132 milioni di euro per Messina, da impiegare tra il 2022 e il 2026, per lottare contro la mafia passando per l’integrazione sociale e la ristrutturazione urbana, meglio se in chiave smart e green.
Lo stanziamento per la Città Metropolitana di Messina è previsto dai Piani Integrati in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e proprio ieri la legge di attuazione del PNRR ha iniziato il suo iter parlamentare.
Questo provvedimento – il decreto legge 6 novembre 2021 n. 152 – che è già in vigore è stato assegnato alla Commissione Bilancio della Camera.
Queste risorse servono a raggiungere una migliore inclusione sociale, riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, la promozione della rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche e il supporto di progetti legati alle ‘smart cities’, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.
“Siamo contenti che, con questo provvedimento, ci sia lo stanziamento di una parte dei fondi provenienti da PNRR e che, fra questi, ci siano anche importanti risorse destinate alla Città Metropolitana di Messina”, annunciano in una nota congiunta i parlamentari messinesi del Movimento 5 Stelle Barbara Floridia, Grazia D’Angelo, Francesco D’Uva e Antonella Papiro.