"Eppur si muove" disse Galileo, e finalmente anche noi possiamo dire la stessa cosa per un'opera tanto attesa quanto, purtroppo, iellata". E’ il commento soddisfatto del consigliere comunale Libero Gioveni e del collega della III circoscrizione Alessandro Cacciotto alle risposte ricevute dell’Iacp sui lavori del Parco Urbano S. Antonio di Camaro. Un’opera nata tra mille peripezie fin dal principio e che è rimasta incompiuto, una vera cattedrale nel deserto. Nel 2014 i lavori si fermarono per una serie di contenziosi tra l’impresa appaltante e le ditte in subappalto. Mancava poco per finire: erano già stati realizzati l’anfiteatro, la strada interna, i parcheggi e la piazza centrale pronta per l’allestimento degli arredi, come ad esempio la stele in cemento per il mezzobusto dell’ex parroco Giuseppe Malgioglio. Ma si bloccò tutto e sono iniziati anche i danneggiamenti di quanto già era stato fatto.
Così lo scorso 8 giugno, i due consiglieri sono tornati a chiedere risposte, ottenendo finalmente uno spiraglio positivo. “Iacp ha spiegato che il Responsabile del progetto ha quantificato in 430 mila euro la somma necessaria per l'ultimazione dei lavori fermi addirittura da 3 anni per il noto contenzioso nato fra la stessa stazione appaltante e l'impresa aggiudicataria, e una volta effettuato il collaudo tecnico-amministrativo si potrà procedere all'affidamento alla seconda impresa in graduatoria oppure, nel caso in cui questa non dovesse accettare, esperire una nuova gara”.
“È una risposta che ci lascia ben sperare – commentano i due consiglieri che si battono da anni per il raggiungimento di questo obiettivo fondamentale per un riscatto sociale nel villaggio di Camaro S. Paolo – seppur non nascondiamo il fatto che sarebbe certamente più opportuna la prima opzione, perchè esperire una nuova gara significherebbe allungare ulteriormente i tempi di attesa.
Un'attesa che dura già per i residenti da ben 14 anni, tanto che negli ultimi tempi è subentrata parecchia rassegnazione!
Eppure – proseguono gli esponenti del gruppo Misto al Comune e alla Circoscrizione – mancherebbe poco per il completamento dell'opera visto che l'anfiteatro da 500 posti è stato già quasi del tutto completato (oltre a rifinire la mega struttura occorrerà completare la strada interna con la pavimentazione, i parcheggi, tutti gli arredi della piazza, l'impianto di video sorveglianza con 5 telecamere ecc.).
“Auspichiamo adesso che quanto annunciatoci dal Commissario straordinario dell'IACP Lo Conti nella sua risposta possa essere portato a compimento in tempi brevi, per ridare quella speranza perduta alla popolazione di Camaro S. Paolo che attende il completamento di un'opera, vero gioiello di architettura, che rappresenterà senz'altro un fiore all'occhiello non soltanto per Camaro ma per l'intera città.