Farà tappa a Messina giovedì 30 giugno la campagna della Flai-Cgil nazionale #cimettiamoletende. A piazza Lo Sardo sarà presente la tenda rossa del sindacato che sta girando le piazze italiane per puntare i riflettori sulle problematiche delle diverse realtà.
“Il territorio come risorsa. Prevenire il dissesto idrogeologico, contrastare criminalità e corruzione”, sotto questo titolo si svolgerà l’iniziativa cittadina che vedrà momenti di confronto sulla grave emergenza del territorio, sulle azioni di tutela ambientale e di valorizzazione dei patrimoni boschivi e agricoli.
Alle 9,30 previsto un incontro per fare il punto sugli interventi, le risorse e focalizzare l’attenzione sulle opere di prevenzione nelle quali impiegare i lavoratori dei servizi ambientali.
Parteciperanno l’assessore regionale al Territorio Maurizio Croce, il dirigente provinciale del Dipartimento regionale sviluppo rurale e del territorio Giovanni Cavallaro, il direttore dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina Antonino Lo Dico, l’ingegnere capo del Genio Civile di Messina Leonardo Santoro.
L’incontro sarà presieduto dal responsabile regionale dell’Alpaa Flai-Cgil Nuccio Massimino e introdotto dal segretario generale della Flai di Messina Giovanni Mastroeni, con gli interventi del segretario generale della Flai Sicilia Salvatore Tripi, della Cgil di Messina Lillo Oceano e del dirigente nazionale della Flai Dario Fazzese. In conclusione l’intervento del segretario generale della Cgil Sicilia Michele Pagliaro.
Presidiare un territorio per chiedere di risolvere problemi e criticità presenti: questo il significato della campagna itinerante avviata dalla Flai e che sta svolgendo un ruolo di particolare stimolo nei confronti delle realtà istituzionali chiamate a dare risposte sia sul piano delle politiche ambientali che su quello dei diritti dei lavoratori dell’agroindustria.
“Nella tappa messinese della grande mobilitazione nazionale – evidenzia il segretario della Flai Messina, Mastroeni – si vuole dare particolare spazio alle politiche del territorio, per continuare a puntare i riflettori sui percorsi che possono portare vivibilità, sviluppo e occupazione”.
“I 37 morti dell’alluvione del 2009 – sottolinea Mastroeni – e quelli delle altre tragedie che hanno colpito il territorio impongono un piano di interventi capillari non più rinviabile”.
Accanto a queste rivendicazioni, la battaglia del sindacato contro ogni forma di criminalità che nega diritti e sottrae risorse allo sviluppo sano.
La tenda anche a simboleggiare un presidio di legalità e di difesa dei diritti dei lavoratori. Sarà possibile firmare per la “Carta dei diritti universali del lavoro”, il progetto della Cgil per dare risposte e tutele a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.