Giovedì scorso si è svolta la IX Giornata Nazionale del Cane Guida per Ciechi. Una delegazione di dirigenti e soci dell’Uici, e del Centro Regionale – Scuola Cani Guida per Ciechi “Helen Keller” di Messina è stata ricevuta alla camera dalla Presidente Laura Boldrini.
Nella sala di Montecitorio la presidente della Camera ha potuto conoscere anche i cani guida dell’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti): i labrador, che necessitano di un periodo di addestramento che va dai 12 ai 18 mesi, sono stati definiti dal presidente dell’Unione Mario Barbuto e dal presidente del centro “Helen Keller” Giuseppe Terranova veri e propri “compagni di libertà” per moltissime persone, che grazie alla loro guida sono agevolati nel processo di integrazione sociale e nella fruizione del diritto di mobilità e autonomia.
L’incontro si è rivelato un’importante occasione per mostrare alle istituzioni come ancora oggi molti ciechi vengano discriminati nella vita concreta, quando viene negato loro il diritto di essere accompagnati dai loro cani guida in moltissimi posti, dai ristoranti, agli alberghi, agli autobus, e quindi di poter vivere una vita normale.
Eppure, come ha ricordato la Presidente della Camera, le leggi ci sono, le sanzioni pure, quello che manca è l’applicazione concreta e costante nella vita reale, per far sì che non rimangano diritti “astratti”.
La presidente Boldrini in particolare fa riferimento alla Convenzione Onu 13 dicembre 2006 a sostegno dei diritti umani e delle pari opportunità per le persone con discapacità visiva e auspica per il futuro una sua applicazione più vigorosa.
(Antonio Crisafulli)