Il 17 novembre i militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, coordinati dalla Procura per i Minorenni di Catanzaro, diretta da Maria Alessandra Ruberto, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di un minore residente in un centro della provincia.
Secondo quanto ricostruito dall’attività di indagine, il giovane, il 31 ottobre scorso, avrebbe dato appuntamento con il pretesto di un chiarimento al rivale in amore e, una volta giunto sul posto, armato con uno strumento da taglio, avrebbe colpito il maggiorenne con numerosi fendenti all’altezza di organi vitali, lasciandolo a terra sanguinante.
Grazie all’intervento di alcuni passanti, che hanno trasportato il ferito all’Ospedale di Vibo Valentia, è stato scongiurato il peggio. La brutale aggressione deriverebbe da una contesa amorosa, per la quale il presunto autore, dopo che una ragazza aveva rigettato le sue avances a mezzo social, avrebbe avuto un incontro chiarificatore con il fidanzato della giovane, all’esito del quale comunque il minore avrebbe, nei giorni successivi, reagito con la rabbiosa aggressione nei confronti del fidanzato della giovane.
Il presunto autore del gesto, dopo l’esecuzione, è stato quindi accompagnato a Catanzaro per essere collocato all’interno della locale Comunità Ministeriale.
La vicenda risulta significativa di come si imponga sempre più l’esigenza di avviare un percorso di uso responsabile dei social e di riappropriazione di una più autentica dimensione relazionale tra giovanissimi improntata a moduli comunicativi orientati verso la soluzione dialogica del conflitto, arginando in tal modo derive aggressive e violente, spesso foriere di gravi episodi di devianza.