Start-up dello Stretto: strumenti per i giovani che vogliono fare Impresa

Informare, assistere, creare network per dare vita alle start up. Con questo obiettivo si è svolto ieri l’incontro “Start-up dello Stretto: strumenti per i Giovani che vogliono fare Impresa”, evento promosso dai Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria Messina e Confindustria Reggio Calabria.

All’avvio dei lavori sono stati presentati gli sportelli informativi ImprendiMessina e ImprendiReggioCalabria, che nascono – e hanno sede nelle strutture di Confindustria – proprio per orientare e sostenere la giovane imprenditoria e le start up. I Giovani Imprenditori di Confindustria sostengono le start-up e gli sportelli informativi anche perché le difficoltà per la creazione di una nuova impresa sono molteplici e sono soprattutto di natura informativa e culturale; Giovani e Innovazione sono i pilastri per una politica industriale orientata alla crescita e allo sviluppo del sistema Italia.

Durante le tre ore del vivace incontro, che ha interessato non solo coloro che vogliono avviare un’impresa innovativa ma anche le imprese che vogliono investire su una nuova idea, è stato descritto il modello di business, ciò che contraddistingue una start up e sono stati illustrati gli strumenti disponibili per avviarla, per finanziarla e le opportunità incentivanti.

All’incontro hanno prestato il proprio contributo: l’ing. Laura Biason, direttore di Confindustria Messina, che ha definito e identificato aspetti quantitativi e qualitativi dell’ecosistema start up; il prof. Antonino Germanà, delegato Industrial Liaison Office Università di Messina, illustrando le attività di trasferimento tecnologico dell’Università deigli Studi di Messina; il prof. Riccardo Barberi, Università degli Studi di Cosenza, che ha illustrato come opera ed i risultati raggiunti dal polo tecnologico Tech Net Unical; la dott.ssa Maria Gabriella Macauda, direttore Area Commerciale Area Unicredit di Messina, che ha illustrato i prodotti finanziari e le opportunità che l’istituto destina alle giovani imprese; il dott. Gaetano Panzera, Sabibo srl, che ha presentato le misure incentivanti riservate alle start up dall’ultimo Decreto Sviluppo; il dott. Giuseppe Panarello, Cleto Consulting, business angel che ha illustrato la sua attività e quali sono le diverse opportunità per le giovani imprese di essere sostenute da privati investitori.

In ultimo, sono intervenuti tre giovani startupper, Francesco Perrelli (Artémat), Elisabetta Caminiti (Mine), Antonio Folino (Affaredelgiorno.it), illustrando la loro esperienza, gli ostacoli e le soluzioni trovate per le loro imprese, giovani e attive. Sono intervenuti anche il presidente Confindustria Sicilia GI, Silvio Ontario, che ha dichiarato che “le start up hanno bisogno non solo di un buon business plan, ma soprattutto di competenza, etica e tenacia”, e Leonardo Licitra, vice presidente nazionale GI, per il quale “occorre sostenere le start up anche nella fase di crescita e maturità non solo di avvio, considerando una fiscalità più adeguata alla media europea così come una forte sburocratizzazione”.

A conclusione dei lavori Angelo Marra, Presidente dei GI di Reggio Calabria, ha ribadito l’importanza che le reti di relazioni e competenze assumono per la nascita e la sopravvivenza di una start up e che l’obiettivo dei Giovani Imprenditori di Confindustria è mettere a disposizione degli startupper le proprie reti. La Presidente dei GI di Messina, Simona Caratozzolo, ha dichiarato che “è vero, è difficile, e a tratti appare impossibile anche solo cercare di ragionare sul futuro, ma esistono non solo i motivi per essere pessimisti ma anche quelli per essere ottimisti, dobbiamo usare la testa e orientarci con la giusta visione prospettica”.