Gli amministratori jonici ritengono che non sia più rinviabile “il raggiungimento della uniformità nella gestione del territorio per costruire una identità condivisa mediante il coordinamento degli strumenti urbanistici”. Diversi Consigli comunali hanno già adottato le linee guida per la progettazione di un Sistema integrato per il coordinamento, la valorizzazione e la fruizione del Territorio del comprensorio jonico-peloritano, approvando un documento di sintesi adottato dalla Giunta dell'Unione dei Comuni. In esso si individuano gli obiettivi comuni e le azioni propedeutiche per il loro raggiungimento: dalla valorizzazione dei water front fluviali e marini al miglioramento dell’accessibilità e della mobilità interna, all’individuazione di fonti innovative per l’energia.
Una strategia comprensoriale e condivisa, che vada oltre i confini dell’Unione delle Valli Joniche (12 Comuni da Roccalumera a S. Alessio, compresi i centri dell’entroterra). Una proposta da integrare con altre realtà, che si spingono fino al comprensorio turistica taorminese. Anche in vista della costituzione della Città metropolitana, che si spingerà sino a Giardini Naxos. In quest’ottica, in vista dell’incontro alla Provincia proprio sulla Città Metropolitana, si sono incontrati sindaci e amministratori del comprensorio, nell’aula consiliare di Furci Siculo. Erano presenti il sindaco di Furci, Sebastiano Foti, che ha fatto gli onori di casa, il presidente dell’Unioone dei Comuni delle Valli Joniche, Mimmo Prestipino, il sindaco di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti, di Scaletta Zanclea, Gianfranco Moschella, i vicesindaco di Savoca, Pippo Trimarchi, Antillo, Simone Bongiorno e Roccafiorita, Concetto Orlando; gli assessori Antonello Rizzo, di Giardini, Giuseppe Carpo di Mandanici e Alessandro Niosi di Furci. Si punta a fare rete anche attraverso uno strumento per lo sviluppo di tutto il territorio. Gli amministratori non vogliono giungere impreparati all’imminente appuntamento con la Città Metropolitana ed il Masterplan. Anche i Comuni jonici vogliono presentare una proposta che rappresenti un tassello importante nel puzzle complessivo. E qui sta il nodo cruciale. La creazione di una visione di insieme in cui si superi la vecchia logica politico-amministrativa che tanto è stata frenata da baluardi campanilistici ormai anacronistici.
Carmelo Caspanello