De Simone chiama, i componenti del comitato portuale rispondono. Comune, Provincia, Camera di Commercio e gli altri componenti sono chiamati a fare delle proposte progettuali e a preparare delle schede che possano fungere da supporto alla redazione del prossimo piano operativo triennale ed all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione dell’Autorità Portuale.
Giovedì, nella sede di via Vittorio Emanuele, si è svolta una riunione propedeutica alla prossima convocazione del comitato portuale, momento in cui si tireranno le somme. A farne un resoconto, è l’assessore provinciale Michele Bisignano, rappresentante di palazzo dei Leoni in comitato portuale: “Abbiamo affrontato vari argomenti, a partire dal porto di Tremestieri al quale, oltre alla realizzazione, è importante associare la piattaforma logistica che permetta al nuovo porto di assumere un diverso ruolo commerciale. Spero poi che in comitato portuale, anche gli altri componenti prendano la mia stessa netta posizione: nella zona falcata non va realizzato alcun centro Nato per la smilitarizzazione delle navi. Un’ipotesi del genere configgerebbe con qualsiasi ipotesi di riqualificazione. E’ inutile parlare di sovrintendenza del mare, di museo del mare, di porticcioli, di conflitto con l’ente porto, se poi permettiamo che a due passi si trattino materiali inquinanti. Tra l’altro si avrebbe un’influenza negativa anche per il crocerismo, uno dei pochi settori che tirano in città. Essendo l’area di proprietà del ministero della difesa, ho chiesto che nel prossimo comitato portuale ci sia una univoca e netta presa di posizione. Altrimenti possiamo mettere da parte tutti i progetti sulla zona falcata”.
E collegata alla questione zona falcata, c’è il completamento del pontile nell’area Asi di Giammoro: “Va realizzato in fretta – prosegue l’assessore – perché lì bisogna fare la zona franca. Oggi le aree franche devono essere in aree molto vaste, impossibile farle nella zona falcata. Lì, se ben collegata con la realizzazione del pontile, si possono insediare nuove realtà”.
Si è parlato anche dell’area del quartiere fieristico. “E’ ancora valido l’accordo di programma? – chiede Bisignano -. Va bene lo spostamento nell’area degli uffici dell’Autorità Portuale, ma è anche necessario coinvolgere al massimo le iniziative private per una riqualificazione dell’area e una fruizione quotidiana”.
Per quanto riguarda il terminal crocieristico, conclude Bisignano, “la Camera di Commercio continua a caldeggiare l’idea dei magazzini generali, nonostante il Comune abbia venduto l’immobile, anche se l’iter è stato sospeso. Io propongo anche un’altra soluzione. L’area della Dogana prospiciente al fronte mare non è più utilizzata. Potrebbe essere quello un bello spazio di accoglienza per i croceristi”.
(Marco Ipsale)