Al Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro tra Intermarine, sindacati e istituzioni locali; in Prefettura un sit in dei lavoratori per contrastare la volontà dell’impresa a procedere con la collocazione in mobilità di 31 lavoratori dei 65 attualmente in forza presso lo stabilimento messinese.
Le Rsu di Fismic e Uilm hanno incontrato il vice prefetto Antonio Gullì, ribadendo l’importanza di tutelare un patrimonio imprenditoriale e lavorativo del territorio messinese e chiedendo un intervento del prefetto nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di sollecitare l’attivazione degli ammortizzatori sociali.
A Roma, l’azienda ha dichiarato la disponibilità a rivedere la sua posizione, accettando la richiesta delle organizzazioni sindacali di attivare la cassa integrazione “ma a condizioni molto discutibili e che necessitano di una riflessione approfondita – hanno detto Fismic e Uilm, che hanno proclamato un’assemblea dei lavoratori proprio al fine di discutere e valutare le condizioni illustrate dall’azienda”.
L’incontro, su richiesta dei sindacati e del Ministero dello Sviluppo Economico è stato aggiornato al prossimo 4 agosto.