Un’altra mattinata di passione, ieri, per gli automobilisti in transito sulla tangenziale di Messina. Un tir in avaria nella rotonda dello svincolo di Giostra, intorno alle 9, ha messo sotto scacco l’intero traffico in direzione Messina, tra Villafranca e Giostra. Soltanto diverse ore, quando il mezzo è stato rimosso, il traffico è tornato “normale”.
Rallentamenti e lunghissime code sono però all’ordine del giorno. Per questo torna a farsi sentire Mario Biancuzzo, consigliere della IV municipalità del Comune di Messina, tra i principali protagonisti della trentennale battaglia – ad oggi perduta – per l’abolizione del pedaggio a Villafranca.
“I cittadini che percorrono questa tratta si ritrovano inspiegabilmente a pagare, un €1,20 centesimi per compiere circa 6 km, senza motivo alcuno, un pedaggio assurdo, illegittimo ed insensato che non ha precedenti in nessuna parte del mondo. Anno dopo anno la tratta Messina Nord – Boccetta è carente di sicurezza e di manutenzione, visto che i lavori in corso si perdono nella notte dei tempi non ricordiamo più quando sono iniziati, ma soprattutto continuiamo a non sapere se e quando finiranno. A tutte le ore del giorno si cammina in fila indiana, tutti incolonnati su una sola carreggiata obbligati dai lavori infiniti che impediscono la normale viabilità mettendo a repentaglio l’incolumità. Nel caos più totale di ore interminabili di file in autostrada “non c’è re né regno” e neanche la presenza della Protezione Civile.”
“Nell’aggravarsi delle criticità della tangenziale Messina Nord – Boccetta e viceversa diventa insopportabile pagare per un servizio del tutto assente. E’ inaudito che le istituzioni preposte facciano finta di non capire e di non sapere che la città di Messina è sottoposta ad una discriminazione inaccettabile, perché far pagare i cittadini residenti nello stesso territorio non è soltanto discriminatorio e vessatorio ma un vero e proprio abuso perpetrato ai danni del territorio, dei cittadini e non di meno nei confronti di qualsivoglia normativa, considerando la petizione effettuata per l’abolizione del pedaggio e le innumerevoli sollecitazioni effettuate da parte del sottoscritto nei confronti delle varie Istituzioni locali e statale.”, conclude Biancuzzo.