Aiuole alte tanto da mettere a rischio chi si accinge ad attraversare i binari del tram, palme e alberi che oltrepassano la linea elettrica compromettendo la sicurezza degli impianti tranviari l’incolumità pubblica. E’ questo lo scenario che si presenta in alcuni tratti del percorso dei tram, in particolare ad avere bisogno di interventi urgenti è la zona del viale San Martino, dove la vegetazione cresce incolta ormai da mesi senza che nessuno si sia finora preoccupato di porre rimedio. Le segnalazioni da parte dell’Atm sono state recapitate agli uffici di Palazzo Zanca con cadenza ciclica, in questi mesi sono state diverse le richieste di intervento firmate dal Direttore di Esercizio della linea tranviaria Carmelo Crisafulli, l’ultima risale allo scorso 11 febbraio ma, come mostrano anche le immagini scattate pochi giorni fa, la situazione è sempre la stessa. Nelle note inviate dall’Atm si chiede urgentemente la “potatura alberi e palme, lo sfoltimento delle siepi, in particolare sul viale San Martino, dove ricorrentemente le persone attraversano la sede tranviaria non prestando particolare attenzione alle vetture che sopraggiungono”. Dunque c’è un concreto rischio per l’incolumità dei cittadini che però farebbero bene ad attraversa con maggior senso di responsabilità, evitando di sbucare fuori all’improvviso dalle siepi che ostruiscono ogni visuale. L’Atm ha segnalato anche che l’attuale infoltimento degli alberi e la natura crescita dei rami hanno già causato avarie alle vetture e che dunque si potrebbe addirittura dover ricorrere alla sospensione del servizio tranviario, sia per la sicurezza dell’esercizio che per la pubblica incolumità.
A supportare le richieste dell’Atm arriva anche il sindacato Orsa che in una nota ribadisce l’urgenza di interventi immediati, soprattutto nel tratto di viale San Martino compreso tra la via Maddalena e viale Europa. Il coordinamento autisti dell’Orsa segnala che proprio quelle aiuole troppo alte impediscono la visuale ai conducenti causando ovvi pericoli. Il sindacato scrive che la problematica, segnalata ripetutamente dai lavoratori, ha evidenti ripercussioni sullo svolgimento del servizio, causando forte stress sui conducenti dei tram costretti a brusche frenate per evitare incidenti ma con il rischio di provocare danni ai passeggeri. L’Orsa, in attesa di vedere all’opera le squadre comunali, diffida l’Atm dal ritenere i conducenti responsabili di qualsivoglia inconveniente o incidente che dovesse esser causato da questo problema e se la situazione dovesse rimanere tale chiederà la sospensione cautelare del servizio, tra l’altro già paventata dallo stesso direttore di Esercizio Crisafulli.
Intanto, a proposito di tram, sono tante le segnalazioni giunte in redazione sul pessimo stato in cui versano le vetture. Nei mesi scorsi avevamo documentato le condizioni delle macchine ormai da anni ferme nei depositi e cannibalizzate per far funzionare quelle attualmente in circolazione. Ovviamente quelle che ogni giorno fanno la spola tra i capolinea Gazzi e Annunziata si presentano meglio delle sorelle ferme in deposito e ormai quasi irriconoscibili, ma le foto inviate da abituali fruitori del tram parlano da sole. Sporcizia a terra, sedili danneggiati, le immagini sembrano mostrare vetture vetuste. Servirebbe probabilmente più manutenzione, ma anche un maggiore senso civico dei cittadini che troppo spesso trattano i beni pubblici senza alcun rispetto, salvo poi lamentarsi quando le cose non funzionano.
Francesca Stornante