C’è la mano di un uomo, o di più uomini, dietro l’incendio doloso che ha distrutto gran parte della struttura che avrebbe ospitato il nuovo “centro analisi” dell’ospedale Papardo di Messina.
I miliari dell’Arma stanno battendo ogni pista per risalire al possibile movente e identificare chi ha materialmente appiccato il fuoco. Nessun elemento, infatti, lascerebbe presupporre che si sia trattato di un cortocircuito o un guasto elettrico. Le fiamme sono divampate in tarda serata, dopo le 21, lo scorso martedì. A dare l’allarme erano stati alcuni pazienti che avevano notato fumo e fuoco provenire dalla struttura. Sul posto, immediato intervento dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri della Compagnia Messina Centro a cui sono affidate le indagini.