“E' ora di rompere il silenzio omertoso che ha contribuito a determinare negli anni il fallimento dell'ATM ed individuare chi e quanti hanno responsabilità amministrative e penali in questa vicenda”. Orsa, Ugl, e Cub passano all’attacco e dopo mesi di attese e proteste, dopo mesi di una situazione che ha portato all’esasperazione centinaia di lavoratori, hanno messo tutto nero su bianco e hanno presentato un esposto in Tribunale per denunciare tutto ciò che non va all’interno dell’azienda di via La Farina e chiedere una volta per tutte di fare chiarezza. Una denuncia
pesantissima quella che arriva dai segretari Michele Barresi, Carmelo Altadonna e Francesco Urdì che nel documento scottante evidenziano dettagliatamente le negligenze e le principali omissioni politiche e amministrative che hanno determinato la progressiva agonia del servizio pubblico di trasporto con evidenti danni alla città e ai lavoratori.
I sindacalisti passano in rassegna la lunga serie di problemi che hanno spesso denunciato durante le manifestazioni, problemi in realtà ben noti e che adesso sono stati elencati uno dopo l’altro nel documento presentato in Tribunale. Attenzione puntata su finanziamenti bloccati, bilanci non approvati, debiti e gestioni discutibili.
“Da troppo tempo assistiamo ad uno stucchevole balletto di responsabilità, chiediamo alla Procura di verificare se appaiono sostenibili le motivazioni che hanno consentito al Consiglio Comunale di bocciare i bilanci ATM a partire da quello del 2004, ed al contempo i motivi per cui il Comune di Messina ha omesso la stipula del Contratto di servizio previsto sia dal Decreto Burlando e sia dal D. Lgs. 267/2000, riuscendo così a mantenere invariati negli anni i contributi all'ATM anche dopo l'assegnazione della tranvia alla stessa Azienda aggravandone lo stato finanziario ed impedendo di fatto una regolare gestione economica finanziaria che l'ha portata al baratro in cui la troviamo” dicono i sindacati.
Non manca un attacco anche alla Regione. Si pretende chiarezza sui motivi per cui la Regione Siciliana non ha ancora provveduto alla copertura finanziaria che prevede il riconoscimento all'ATM dei contributi chilometrici arretrati (3 aprile 2003 – 31 dicembre 2009) per la tranvia, questione di palese e rilevante interesse pubblico che ritengono sia stato oggetto di una squallida diatriba politica perpetrata sulla pelle dei messinesi tra le precedenti amministrazioni cittadina e regionale. L’esposto arriva nel giorno dell’incontro tra i rappresentanti sindacali di Ora, Ugl e Cub e il commissario Atm Santi Alligo. Una riunione che non ha placato molto la tensione che si respira tra i lavoratori. Non si hanno ancora certezze su quando verranno pagati gli stipendi, la mobilitazione dei sindacati andrà avanti.
In tarda mattinata il commissario Atm Alligo, il commissario Croce e l’esperto alle partecipate Dalmazio sono invece partiti per raggiungere Palermo. L’incontro fissato per domani con l’Assessore ai Trasporti Bartolotta e il dirigente Falgares è stato anticipato a questo pomeriggio, non resta che attendere notizie. Si discuterà soprattutto dei 3,5 milioni di euro che la Regione non ha corrisposto per il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri per gli anni 2010/2011, si cercherà di fare il punto della situazione di quello che da più parti è stato definito il disastro Atm.
(Francesca Stornante)