I primi 90 mila 500 euro sono stati già liquidati, ma, per rimettere definitivamente in sicurezza l’intero palazzo municipale, l’Amministrazione comunale di Giardini Naxos dovrà fare un ulteriore sforzo impegnando altre somme consistenti da versare nelle casse della ditta di Mussomeli, che sta portando avanti il cantiere dallo scorso mese di dicembre. Quest’ultima sta, infatti, procedendo a ritmo sostenuto per accelerare i tempi e consegnare, in tempi brevi, i lavori a Palazzo dei Naxioti, dove, per il momento, gli operai nisseni si sono fermati, nell’attesa che gli uffici contabilizzino le somme già spese e quelle che serviranno per terminare la ristrutturazione degli spazi al primo e al secondo piano. Gli interventi erano iniziati proprio circa sei mesi fa e da circa tre settimane l’impresa si è dovuta fermare, lasciando incomplete le modifiche all’interno delle stanze. Operazioni che richiederanno ancora del tempo, visto che la ditta dovrà intervenire anche con l’installazione di un sistema di produzione energetica all’avanguardia. Un impianto di ultima generazione che permetterà di auto-produrre energia da utilizzare all’interno dell’edificio di piazza Abate Cacciola. L’assessore alle Fonti energetiche rinnovabili, Carmelo Giardina, ha infatti approfittato di un bando pubblicato dalla Regione siciliana che la precedente Giunta municipale non sfruttò a dovere, perdendo così l’occasione di ottenere fior di quattrini per realizzare un progetto all’avanguardia. Un sistema di ultima generazione che avrebbe permesso di trasformare il Palazzo municipale in un luogo produzione di energia pulita e a basso costo. Un’opportunità che da qualche mese è stata colta al volo e che porterà, oltre che a rendere più decoroso l’aspetto del Palazzo, anche ad intervenire dal punto di vista antisismico. Opere che non interesseranno, però, il cineteatro “Rosina Anselmi” (ubicato al pian terreno dello stabile), per il momento “off-limits”.
Enrico Scandurra