La presidenza e gli uffici di segreteria hanno fatto ritorno nei locali dell’Istituto comprensivo di Roccalumera di via Caminiti, riaperto agli studenti della scuola secondaria di primo grado dopo quasi quattro mesi, al termine dei lavori di ristrutturazione. Le sette classi ospitate nell’edificio che si affaccia sul lungomare, sono state trasferite qualche giorno dopo l’inizio delle lezioni, a settembre, in altri locali: cinque nel plesso delle scuole elementari adiacente il municipio e due nell’Istituto delle suore Cappuccine che anni addietro ospitava il Magistrale. La presidenza e gli uffici di segreteria dell’Istituto comprensivo di Roccalumera erano stati invece trasferiti nell’edificio scolastico della scuola secondaria di primo grado di Furci Siculo, in via dei Cipressi, a partire dal 16 ottobre. La scuola media “Guido delle Colonne” di Roccalumera ospita oltre 250 alunni proventi anche dalla frazione Sciglio e dai comuni di Pagliara e Mandanici. La struttura, su due piani, sorge sul lungomare e dispone pure di una moderna palestra, di un vasto parcheggio e di cortile. Alla gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori con fondi strutturali europei, hanno partecipato ben 142 imprese, provenienti da tutta Italia. Ad aggiudicarsi i lavori è stata una impresa di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta.
L’importo complessivo degli interventi ammonta a 235mila euro. I lavori hanno riguardato il rifacimento del prospetto esterno e la sostituzione degli infissi interni, ma anche la pavimentazione della palestra per la promozione delle attività sportive e la collocazione di un impianto “servoscala” per il trasporto di persone diversamente abili. L’opera rientra nel Po-Fesr 2007-2013, legato alla qualità degli ambienti scolastici in relazione alla sicurezza, all’accessibilità e all’ attrattivi dell’edificio. Hanno fatto ritorno a “casa”, dopo i necessari lavori di ristrutturazione, anche gli alunni della scuola primaria di Allume, dal 5 ottobre ospitati nella scuola dell’Infanzia di Sciglio. L'edificio ha subìto delle infiltrazioni di acqua dal tetto che hanno reso indispensabile il "trasloco" dei giovani studenti.
Carmelo Caspanello