Dieci anni di servizio e dal 13 novembre 2014 disoccupati e senza sostentamento. La vicenda riguarda 19 lavoratori che sino allo scorso anno hanno prestato servizio presso il Consorzio Autostrade Siciliane e, a causa di un errore formale e giudiziale dell’Ente, adesso subiscono conseguenze devastanti. Una vita da precari trimestrali, poi dal 2005 erano stati assunti a tempo indeterminato ma successivamente un ricorso presentato nel 2008 dagli ex articolisti, a distanza di dieci anni, ha prodotto il giusto inserimento di quest’ultimi e l’esclusione dei 19 lavoratori “storici” del Consorzio. Il licenziamento è stato contestato in sede giudiziaria ma nel frattempo lo stato di disagio e sofferenza dei lavoratori ha indotto la Fit Cisl a invocare l’intervento del Prefetto di Messina attraverso una richiesta formale di incontro per trovare una soluzione alla vicenda.
«Una situazione paradossale – afferma Manuela Mistretta, segretaria provinciale della Fit Cisl – proprio nel momento in cui lo stesso Cas lamenta una forte carenza di organico e nell’ultima riunione del Consiglio tenutasi nei giorni è stata deliberata l’assunzione di 70 lavoratori tra i nuovi trimestrali “creati” grazie a un’operazione di clientela politica. Al Prefetto chiederemo di intervenire con il Consorzio Autostrade affinché si preveda, nell’ambito delle nuove assunzioni per colmare la carenza di organico, una soluzione per salvaguardare i lavoratori storici dell’Ente e le loro famiglie ai quali è stato negato anche l’accesso agli ammortizzatori sociali e quindi sono senza tutela».