Week-end di mobilitazione per il referendum

La sentenza della Cassazione che ha dato il via libera definitivo ai referendum del 12 e 13 giugno, bocciando di fatto il tentativo del Governo di “boicottare” quello sul nucleare, ha dato anche nuova linfa ai comitati promotori dei quattro “sì”. Votando “sì” ai quattro quesiti referendari, lo ricordiamo, si dice di fatto no al nucleare, alla privatizzazione dell’acqua (in questo caso i quesiti sono due) e al legittimo impedimento (il “salvacondotto” delle più alte cariche dello Stato per evitare di presentarsi ai processi). Già organizzate alcune iniziative nel prossimo week-end. La Cia (Confederazione italiana agricoltori) ha lancia un appello per invitare tutti gli agricoltori a recarsi alle urne il 12 e 13 giugno prossimi, votando “sì” in particolare al referendum popolare che boccia la privatizzazione dell’acqua pubblica. «Affidare la gestione della risorsa idrica al monopolio degli Enti privati – secondo la Confederazione degli agricoltori – produrrebbe effetti devastanti per il mondo agricolo e più in generale per l’economia. Un pericolo che è possibile scongiurare solo esercitando il proprio diritto al voto e barrando “sì” sulla scheda di colore rosso per l’acqua come bene comune».

«La vita degli agricoltori – afferma la Cia – si basa sulla disponibilità illimitata dell’acqua, un bene più prezioso del petrolio che non ha colore politico. L’intervento dei privati costringerebbe gli agricoltori a sottostare alle loro condizioni economiche, perdendo il diritto di gestire liberamente l’uso della preziosa fonte». La sfida è, come sempre, raggiungere il quorum. Per questo motivo la Cia di Messina, sabato 4 e domenica 5, proseguirà la campagna di sensibilizzazione pro referendum, allestendo punti informativi nelle piazze e nei mercati agroalimentari di tutta la provincia. A Messina l’iniziativa, “Salviamo l’acqua di tutti”, si svolgerà questa domenica nei mercati del contadino di piazza Lo Sardo e dei prodotti biologici di piazza Casa Pia.

A mobilitarsi saranno anche “Le donne per i 4 ‘sì’”, che domenica si ritroveranno a piazza Duomo per un sit-in “propiziatorio” attorno alla Fontana Orione. Una location scelta non a caso: la Fontana Orione, infatti, fu voluta dal Senato messinese nel 1547 per celebrare la costruzione del primo acquedotto cittadino che sfruttava le acque del torrente Camaro. «Dal luogo simbolo di Messina – si legge in una nota – parte una sollecitazione alla partecipazione e alla autodeterminazione. Dopo i continui tentativi di questo governo per impedire il regolare svolgimento della campagna referendaria siamo all'ultima settimana che porta alle urne. E' bello ritrovarsi assieme per lanciare un segnale forte alle istituzioni,ai media,ai cittadini e a tutti coloro che ancora non hanno potuto decidere se votare,per cosa e come votare. Moltiplichiamo gli appelli. Autoconvochiamoci!».