L’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto, chiamato in causa in questi giorni da diversi esponenti di associazioni ambientaliste sui dati del rapporto “Sentieri”, è nuovamente intervenuto sulla problematica diramando la seguente nota.
“Sono costretto ad intervenire ancora su un argomento che è di una tale chiarezza che qualsiasi ulteriore intervento potrebbe solo creare confusione. Mi hanno molto sorpreso le reazioni alla pubblicazione dei dati sul rapporto Sentieri di qualche giorno fa, alcune delle quali davvero scomposte e che non hanno i requisiti minimi per essere degni di una replica. Ovviamente non intervengo per gli attacchi alla mia persona e a Legambiente, associazione a cui mi onoro di appartenere da oltre un quarto di secolo, ma solo per un senso di dovere verso i cittadini della nostra città e del comprensorio, che hanno già il disagio di vivere in una zona altamente industrializzata e nella quale altri problemi che ne condizionano la qualità della vita come il traffico veicolare ed il ciclo dei rifiuti non hanno trovato, se non nell’ultimo periodo, la giusta attenzione, e che meritano di essere informati correttamente”.
Gitto prosegue andando a spiegare nel dettaglio il rapporto Sentieri, che “è stato pubblicato nel 2011 e riguarda dati derivanti da indagini epidemiologiche sulle popolazioni dei 44 siti SIN italiani, sotto il coordinamento dell’ OMS ed adesso dell’ISS. Questo rapporto viene spesso citato da persone che, credo, non l’abbiano nemmeno letto nella sua interezza, ma senza citarne il contenuto, per cui finora era stato solo usato come sfoggio di conoscenza. Qualche settimana fa, alcune testate online, subito seguite da molti siti privati, ne hanno pubblicato alcune sintesi, con dati molto limitati, da cui si faceva risultare Milazzo ed il SIN a cui appartiene, come area fra le più inquinate d’Italia. Il mio intervento ha voluto solo ristabilire l’equilibrio dell’informazione, facendo pubblicare integralmente, senza modificare una virgola, le pagine riguardanti Milazzo, nel rapporto pagina 100,101, 102,103 dove è possibile anche leggere le tabelle. Non dipende da me se le malattie respiratorie croniche risultano in difetto e non posso certo dire che risultano in eccesso per far piacere a qualcuno. La mia limitatissima competenza scientifica, mi lascia solo dedurre che se ci sono meno malattie respiratorie rispetto agli altri SIN, è altamente probabile che l’aria a Milazzo sia più pulita rispetto alle altre zone industriali italiane. Per quanto riguarda poi le accuse rivolte a questa amministrazione di totale disattenzione su altre problematiche ambientali, già nelle prossime settimane saremo in grado di comunicare una serie di novità che riguarderanno allo stesso tempo l’attività di indagine sui fattori inquinanti e le possibili soluzioni adottabili sia in tempi brevi che medio lunghi e che metteranno Milazzo ancora una volta al centro dell’attenzione e ne ribadiranno il ruolo di punto di riferimento a livello nazionale”.