Sono 11.777 gli stranieri residenti a Messina, più del doppio rispetto al 2001 quando nella nostra città ne erano censiti 4789. Messina, quindi, diventa sempre di più una città multietnica e multiculturale e lo studio “Gli immigrati a Messina” condotto da Andrea Salanitro, dottore di ricerca in Metodologia delle Scienze Sociali presso l’Università di Firenze, effettua una “radiografia”, in termini non solo numerici, degli stranieri residenti a Messina. Lo studio è stato realizzato in collaborazione con l’Anolf di Messina, l’associazione promossa dalla Cisl, che da molti anni offre quotidianamente e gratuitamente un’ampia attività di servizi a favore degli immigrati e con gli immigrati, vuole contribuire a migliorare la conoscenza di una realtà non più trascurabile. L’analisi- che si basa essenzialmente su dati dell’anagrafe comunale aggiornati al dicembre 2011, elaborati in maniera analitica e con risultati davvero significativi – verrà presentata sabato26 maggio alle ore 10.30 all’Istituto Don Orione di viale San Martino nell’ambito dell’InterculturalFest. La ricerca è stata svolta in tre fasi, una di visione generale dei dati e analisi della loro coerenza e fondatezza, la seconda sull’elaborazione in funzione di alcuni aggiornamenti relativi alla cittadinanza, distinguendo, ad esempio, i cittadini dell’ex-Jugoslavia in serbi, croati, bosniaci, kosovari, macedoni o anche i cittadini eritrei da quelli etiopici. Nella terza fase si è proceduto alla vera e propria analisi dei dati suddividendo i risultati dei residenti stranieri a Messina in sezioni che, dopo un quadro di riferimento generale, si distinguono in: cittadinanza, distribuzione per Municipalità, classi d’età e genere, minorenni, stato civile, matrimoni, flusso migratorio, stranieri nati in Italia e italiani nati all’estero. Il tutto sintetizzato attraverso grafici e oltre 100 tabelle.
Alla presentazione saranno presenti il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese, i presidenti dell’Anolf Messina Dino Calderone e Youssef Zhar, il curatore della ricerca Andrea Salanitro che esporrà i dati ottenuti.
A seguire, sempre all’Istituto Don Orione, è previsto l’appuntamento con “Cucina eIntercultura”, occasione di scambio e integrazione attraverso l’interpretazione dei cuochi delle diverse comunità con degustazione dei piatti tipici stranieri.