C’è voluto quasi un mese, ma alla fine è arrivata la risposta all’interrogazione del consigliere comunale Nicola Cucinotta sull’organismo indipendente di valutazione. Tuttavia, a rispondere ai quesiti del consigliere non è la persona direttamente interpellata, cioè il sindaco Renato Accorinti, bensì il segretario/direttore generale Antonio Le Donne, chiamato indirettamente in causa nell’interrogazione (vedi qui).
Come si ricorderà, l’esponente del Civico Consesso aveva sollevato una serie di dubbi circa la procedura seguita dall’amministrazione: innanzitutto in merito all’opportunità di nominare un organismo che la legge considera facoltativo e non obbligatorio , visto anche il costo di 162.586,62 euro che dovrà sostenere l’ente; in secondo luogo, in merito al doppio ruolo di Le Donne, responsabile unico del procedimento e presidente della Commissione di Valutazione dei curricula; e infine in merito alla legittimità della nomina di Ninni Artemisia quale presidente dell’OIV, in considerazione del fatto che il fondatore di Indietrononsitorna, associazione politica nata in supporto della giunta Accorinti, è in pensione dal 1.gennaio 2016.
A proposito di quest’ultimo aspetto, il consigliere Cucinotta puntualizzava, nella sua interrogazione, che « ai sensi della legge 24 giugno 2014 n. 90, meglio chiarito con la circolare interpretativa n.6/2014 a firma della Ministro Madia , i soggetti in quiescenza non possono avere né incarichi, né cariche nelle P.A» e spiegava che « alla luce del parametro normativo, il Dottor Artemisia può senz'altro svolgere il ruolo di Presidente, ma solo a titolo non oneroso e per un anno».
Sulla questione appare piuttosto sibillina la risposta del segretario/direttore generale Le Donne, il quale da una parte conferma che in virtù della delibera del 2012 della CIVIT (oggi Anac) viene impedito che «la scelta ricada su componenti privi di una esperienza significativa e alla soglia del collocamento a riposo o che abbiano superato la soglia dell’età della pensione di vecchiaia»; dall’ altra spiega che «particolari deroghe possono essere ammesse in considerazione delle specificità organizzative dell’amministrazione che possono riguardare la sua organizzazione interna , la particolare natura delle attività svolte o l' appartenenza di dipendenti e dirigenti a diversi status professionali» . Le spiegazioni fornite da Le Donne non sembrano chiarire i dubbi sollevati da Cucinotta circa la legittimità della nomina e soprattutto del compenso che percepirà Ninni Artemisia, pari – come specificato nel decreto sindacale di inizio gennaio, esattamente a 69.679,98 euro in tre anni.
Il segretario/direttore generale Le Donne molto vago sul preciso interrogativo posto dal consigliere comunale dei Progressisti democratici fa comunque sapere che la nomina dei componenti dell’OIV ha avuto il parere favorevole dell’Ufficio per l’Organizzazione , il Reclutamento , le Condizioni di Lavoro e il Contenzioso nelle Pubbliche Amministrazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica e sottolinea pure che «la scelta dei componenti è stata fatta nel rispetto dell’equilibrio di genere».
Ma vediamo anche gli altri due punti analizzati da Cucinotta. In merito all’opportunità di nominare l’OIV , Le Donne scarica la responsabilità sul Consiglio Comunale, che il 10 settembre del 2014 ha deliberato la costituzione dell’organismo indipendente di valutazione , definendone compiti e stabilendo requisiti per misurare la valutazione e le performance dei dipendenti. Aggiunge inoltre che «la costituzione dell’OIV per quanto non obbligatoria appare opportuna e forse necessaria, ai fini della valutazione della Performance dell’Ente, del raggiungimento degli obiettivi strategici e della corretta valutazione dei dirigenti e del personale tutto».
Sul suo doppio ruolo di rup e presidente della Commissione costituita per valutare i curricula, Le Donne si auto-difende e, parlando di sé, in terza persona scrive testualmente: « il Segretario – Direttore Generale è stato individuato RUP per le specifiche competenze e per l’esperienza maturata». Le Donne, infine, si auto-attribuisce il merito di avere selezionato i curricula migliori.
Ricordiamo che, oltre al presidente Ninni Artemisia, compongono l’Organismo Indipendente di Valutazione anche Maria Angela Caponetti, dal 2012 segretaria generale della Provincia regionale di Messina e Gustavo Barresi, professore di economia aziendale dell’Università di Messina .
Il consigliere Cucinotta non è particolarmente soddisfatto della risposta ricevuta e si riserva di ritornare sull’argomento, scrivendo stavolta anche alla Corte dei Conti e all’Autorità nazionale anti-corruzione.
Danila La Torre