Per 30 anni è stato un tema che ha appassionato i messinesi ma del tutto ignorato dai vertici del Cas, nonostante le quasi quotidiane proteste del consigliere di circoscrizione Mario Biancuzzo.
Adesso il più assurdo pedaggio autostradale, quello della barriera Villafranca-Ortoliuzzo approda al Ministero dei trasporti.
I senatori d’Italia dei valori Alessandra Bencini, Francesco Molinari e Maurizio Romani, presenteranno un’interrogazione al Ministero dei Trasporti per chiedere chiarimenti "sulla situazione surreale che riguarda il pedaggio autostradale del tratto di tangenziale tra Messina e Orto liuzzo. Fin dalla costruzione dell'autostrada, risalente al 1972 è presente questo pedaggio strano, ingiusto e discriminatorio che reputiamo debba essere abolito".
I senatori evidenziano come chi entra in autostrada dallo svincolo del Boccetta ed esce a Messina centro o Gazzi o Tremestieri, non paga nulla; chi invece dal Boccetta deve uscire a Messina Nord, ossia Orto Liuzzo, ricadente nello stesso Comune di Messina deve sborsare alle casse autostradali 1,20 euro.
"Tutto ciò – dicono i senatori Idv – non è possibile e non è pensabile, eppure è successo e succede da molti anni. Dovrebbe esserci uguale trattamento per entrambe le tratte comunali messinesi, cosa che non accade".
Salvatore Mammola segretario di Messina e membro dell'esecutivo nazionale dell'Italia dei Valori da quasi 10 anni porta avanti questa battaglia,infatti già nel 2009, l’Italia dei Valori ha presentato un’interrogazione parlamentare a risposta scritta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Altero Matteoli, rimasta però ignorata
“In Italia – concludono – Messina di fatto è l'unica città a pagare un pedaggio per un tratto di tangenziale all'interno del proprio territorio".