Per il porto di Tremestieri si diano i poteri speciali al prefetto.
La proposta, attraverso un’interrogazione a risposta scritta in Commissione presentata al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Delrio, è del deputato Pd Alfredo D’Attorre, che nelle scorse settimane è stato a Messina per affrontare una serie di tematiche legate alla città dello Stretto ed avviare rapporti con esponenti del partito che non si riconoscono totalmente in quel che è diventato il “renzismo puro”, come Giovanni Frazzica e Rafael De Francesco.
“La vicenda del porto artificiale di Tremestieri, per una serie di motivazioni anche di natura tecnica- scrive D’Attorre- sta diventando un vero “buco nero” per il dispendio di risorse economiche e per la paralisi che sta provocando all’intero sistema infrastrutturale della Sicilia Orientale.La scelta di creare un porto artificiale, abbandonando il porto naturale di Messina, in un luogo sconsigliato per gli evidenti limiti dettati dalle caratteristiche del sito ha moltiplicato le spese e il traguardo del compimento dell’opera è ben lontano dall’essere in vista”.
Il parlamentare ricorda poi come continui insabbiamenti e mareggiate abbiano richiesto ulteriori risorse per ripristinare lo stato dell’opera che comunque è indispensabile per risolvere il problema del traffico pesante. Tra un problema ed un altro nel frattempo gli anni sono trascorsi e il porto è ancora un traguardo lontano.
Con i recenti passi in avanti sul fronte Tremestieri da più parti, spiega il deputato Pd, è stata avanzata la richiesta di affidare al sindaco Accorinti i poteri speciali per arrivare al completamento dell’opera ed anche questo argomento è stato al centro del vertice che si è svolto al Ministero delle infrastrutture a giugno in occasione della discussione sulla necessità di ampliare la circoscrizione dell’Autorità portuale.
“Sarebbe utile- scrive nell’interrogazione Alfredo D’Attorre in merito all’affidamento dei poteri speciali al sindaco- un supplemento di riflessione e verificare l’opportunità di affidare tale responsabilità ad altra figura che potrebbe essere il Prefetto o un Commissario Ministeriale proprio per assicurare la massima imparzialità e un maggiore controllo rispetto ad un investimento così rilevante in considerazione delle risorse pubbliche già impegnate e da impegnare. Si chiede pertanto di sapere se il Ministro interrogato è a conoscenza delle criticità rappresentate in premessa e quali iniziative intenda assumere per valutare l’opportunità di affidare al Prefetto a ad un Commissario ministeriale i poteri necessari per verificare il complesso dell’opera anche alla luce dei limiti che fin qui si sono manifestati”.
L’idea del parlamentare, alla luce sia delle ingenti risorse che dell’impegno che comporterà la necessità di completare in tempi brevi un’opera che la città attende da tempo, nonché della complessità dell’incarico, è quella di affidare ad un rappresentante del governo come appunto il prefetto Stefano Trotta o un commissario scelto dallo stesso Ministro Delrio, i poteri speciali.
Rosaria Brancato