“L’interrogazione della minoranza sullo sversamento di fogna sul torrente Pagliara contiene un allarmismo ingiustificato. Anzi, un allarmismo e basta”. Il sindaco di Pagliara, Domenico Prestipino, ha replicato irritato al documento del gruppo consiliare, in cui tra l’altro si sostiene che l’Amministrazione non avrebbe “adottato finora alcun provvedimento concreto per evitare il rischio inquinamento delle falde acquifere”. Per il primo cittadino si tratta di “falsità. I provvedimenti – chiosa – sono stati adottati eccome, come peraltro dimostrato dall’ordinanza numero 19 del 2015, da me firmata il 14 ottobre scorso. A seguito del nubifragio del 9 ottobre e giorni seguenti, abbiamo riscontrato notevoli danni nelle strutture comunali che richiedevano interventi urgenti per il ripristino della funzionalità dell’impianto di sollevamento fognario in contrada Calanello, del pozzetto ispettivo della condotta fognaria principale nella strada Pagliara-Roccalumera in contrada Piana, pozzetto in via Risorgimento antistante la chiesa e della condotta fognaria sotto la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, danneggiati a causa del violento nubifragio del 9 ottobre e giorni a seguire. Gli interventi sono stati già eseguiti”.
C. Casp.