Nel silenzio dei deputati della maggioranza di centro destra, è il Pd a far sentire la sua voce per l’intollerabile stallo che riguarda il Teatro Vittorio Emanuele (leggi qui).
A rivolgersi con un’interrogazione all’assessore regionale allo spettacolo Sandro Pappalardo è il deputato regionale Pd Franco De Domenico (interrogazione firmata anche dai colleghi di partito Lupo, Arancio, Sammartino, Di Pasquale)
“L'attuale assetto della governace dell'Ente Teatro di Messina non ha consentito e non consente l'inizio della nuova stagione artistica, in quanto, dovendosi procedere a necessarie modifiche dello Statuto dell'Ente, non sono state ancora nominati nè il Consiglio di Amministrazione nè Sovrintendente, nè, d'altro canto, le funzioni attualmente attribuite al Commissario ad acta, consentono lo svolgimento dell'attività artistica dell'Ente per la stagione in corso. Il ritardo determinatosi finora nell'attività dell'Ente rischia di compromettere definitivamente la stagione artistica, provocando, oltre ad un danno per la collettività messinese, una grave perdita per lo stesso Ente sul piano dell'acquisizione di risorse economiche e del prestigio dell‘istituzione”.
De Domenico evidenzia il successo della stagione artistica appena conclusasi, che ha visto il numero degli abbonamenti aumentare dai precedenti ottocento a quasi duemila complessivi e la grande rilevanza dell'attività dell'Ente nel panorama culturale della Città metropolitana di Messina, nonchè il considerevole numero di dipendenti impiegati presso l'Ente (59 unità). Attualmente l'Ente ha uno squilibrio tra le varie categorie professionali dei dipendenti e l'assenza di figure dirigenziali nel proprio organico.
I deputati Pd chiedono quindi all’assessore di sapere “Cosa osta alla nomina dei nuovi organi di governo dell'Ente e se l'Assessore per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo intende procedere, nelle more del processo di nomina della nuova governance, all'estensione delle funzioni dell'attuale Commissario ad acta affinchè possa avere inizio la nuova stagione artistica dell'Ente. Qualora fosse risolta la questione della nomina dei vertici, quali provvedimenti intenda adottare, per consentire all'Ente una ordinaria amministrazione adeguata all’importanza dell‘Ente”
Sono trascorsi più di 4 mesi ma dalla Regione, sul fronte Vittorio Emanuele, nessuno “batte un colpo” mentre la maggioranza è evidentemente troppo impegnata a litigare per la suddivisione delle poltrone di sottogoverno, Teatro Vittorio Emanuele compreso.
Rosaria Brancato