Potature definite “drastiche” sarebbero state effettuate su alcune specie di alberi nella frazione di Trappitello e in quella di Villagonia tra il mese di giugno e quello di agosto. Le piante in questione sono il Ficus Retusa e il Pino Domestico, che non andrebbero toccate nei mesi estivi. L’analisi arriva dagli attivisti del Meetup 5 stelle di Taormina che, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini, si sono recati sul posto per verificare di persona e hanno contattato degli esperti in materia per capire se gli interventi effettuati potevano arrecare danni alle piante. Gli interpellati, agronomi e botanici, avrebbero tutti concordato sul fatto che le operazioni di potatura per le specie citate sono fuori stagione.
Per il Ficus Retusa “la potatura deve essere eseguita nei mesi primaverili, in quanto si tratta di un’operazione finalizzata a limitare lo sviluppo della chioma, ordinandola e rendendola più equilibrata e armoniosa”. Inoltre “nel caso in cui siano presenti rami di grandi dimensioni è consigliabile procedere a una potatura invernale, poiché in questi mesi la sostanza lattiginosa che viene emessa dopo il taglio è presente in misura minore”. Spiegazione simile per il Pino Domestico: “La fase fenologica migliore è l’inverno, momento in cui l’attività non svolge nessuna attività biologica e, quindi, è al massimo delle forze e riesce pertanto a sopportare meglio lo stress derivante da un intervento di potatura”.
Il Meetup ha scritto al sindaco Giardina, all’Assessore delegato e al Dirigente Ufficio Verde pubblico per spazzare via tutti i dubbi in merito. Tra le richieste poste dagli attivisti ci sono in pole position le cause che hanno spinto l’amministrazione a disporre lavori, ma anche le modalità d’ingaggio per le ditte che hanno eseguito gli interventi e il costo totale di questi. Infine, un invito alla comunità affinché si interessi in prima persona alle problematiche del territorio, non delegando ma agendo direttamente: “Si darebbe un aiuto fondamentale all’operato di chi amministra la città evitando situazioni spiacevoli come quella appena descritta”.
Giusy Briguglio