Il Ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, recentemente, ha sottolineato, in linea con i contenuti del Patto per il Sud (di cui è stato promotore), la necessità di individuare meccanismi di sviluppo del territorio completamente diversi da quelli utilizzati nel passato, facendo riferimento specifico alle Zone Economiche Speciali ed ai Distretti Produttivi.
Inoltre De Vincenti ha ipotizzato l'individuazione di alcune aree del meridione, fra cui la Sicilia, in cui si possa avere una concentrazione di incentivi ed agevolazioni fiscali, di investimenti ed infrastrutture capaci di creare lavoro ed occupazione.
Lo ricorda l’ex assessore provinciale Michele Bisignano, che apprezza il disegno di legge proposto dal senatore Bruno Mancuso e dal deputato Vincenzo Garofalo per l’istituzione di una Zona Economica Speciale a Giammoro.
"Zona Economica Speciale, Distretti Produttivi ed Aree Logistiche Integrate (che riguardano i sistemi portuali logistici ed altre infrastrutture) – dice Bisignano – possono far prefigurare un modello innovativo di sviluppo locale e sottendono un coinvolgimento pieno della realtà imprenditoriale, in sinergia con le realtà istituzionali e territoriali. Un modello di sviluppo che deve riguardare l'intero territorio provinciale metropolitano, superando la concezione, rivelatasi perdente nel corso degli anni, di una città capoluogo autoreferenziale. Solo con una integrazione ed interazione tra la città di Messina e l'intero territorio provinciale si possono difatti creare le basi per far sì che la tanto conclamata “città metropolitana”, ancora poco avvertita nella sua fondamentale valenza strategica, possa diventare una realtà fattuale e non rimanere una mera manifestazione di intenti”.