Piena soddisfazione per la delibera della Giunta Musumeci che, ieri sera, ha dichiarato lo stato di emergenza per la Città di Messina per fare fronte al degrado socio-sanitario e ambientale presente nella zona delle baraccopoli. Adesso tocca al governo nazionale. Il Premier Conte proponga per Messina lo stato di emergenza nazionale. La situazione socio-sanitaria e ambientale che interessa alcune zone della città è gravissima, indegna di un Paese civile. Servono interventi urgenti e non più derogabili. Il governo dimostri di interessarsi concretamente alla Sicilia”. Lo affermano in una nota i deputati di Forza Italia, Nino Germanà, Matilde Siracusano, Stefania Prestigiacomo, Giusi Bartolozzi, Nino Minardo, Francesco Scoma e Roberto Occhiuto, firmatari di un’interpellanza al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Nell’atto ispettivo si legge che “a distanza di centodieci anni ancora esiste a Messina una delle più vecchie baraccopoli del nostro Paese, pesante eredità del terremoto che nel 1908 aveva duramente colpito la città. Un reticolato di baracche e unità abitative “provvisorie”, malsane, coperte da eternit che sprigionano letali fibre d’amianto, senza fognature e senza alcun servizio o quasi, e che si è andato estendendo negli anni. Si tratta di insediamenti dove vivono 6.400 persone in situazione di condizioni di estremo degrado. Una vera e propria emergenza igienico sanitaria e sociale”.
“In conseguenza della gravissima situazione – prosegue l’interpellanza –, il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente per lo sgombero e la demolizione di tutte le strutture abitative che insistono negli ambiti di risanamento. Entro il 31 ottobre 2018, il suddetto sgombero dovrà riguardare tutte le persone e cose da tutte le strutture abitative che insistono negli ambiti di risanamento e la contestuale recinzione, messa insicurezza e vigilanza dei siti. Contestualmente l’ordinanza ha previsto anche la demolizione, entro il 31 dicembre 2018, di qualsiasi manufatto che insiste negli ambiti individuati”.