Partità l’8 luglio il Bellini Festival, voluto e creato dal maestro Enrico Castiglione, che a Tempostretto.it presenta il cartellone della quarta edizione di questa rassegna, annunciando i nuovi allestimenti e i nuovi costumi di Sonia Cammarata, ribadendo con forza che solo questa è la manifestazione siciliana ufficiale dedicata al compositore catanese. E per quanto riguarda Taormina Arte e la questione legata alla validità del suo contratto di direttore artistico, non le manda certo a dire: «I miei risultati parlano da soli. C’è troppa politica dietro le manifestazioni culturali o presunte tali, delle vere e proprie schifezze che sperperano milioni su milioni, senza alcun costrutto».
L’8 e il 10 di luglio la sua Norma andrà in scena al Teatro Antico di Taormina
«Sarà un grande evento che inaugurerà la quarta edizione del Bellini Festival, da me fondato in Sicilia nel 2009. La Norma è il capolavoro assoluto di Vincenzo Bellini, il suo titolo più noto nel mondo e visto che noi ci proponiamo di catturare i flussi turistici-culturali legati al mondo lirico, non poteva non essere che questo il titolo migliore da proporre. Ma il nostro progetto artistico prevede che nell’arco di cinque anni, tutte le opere di Bellini saranno messe in scena, con nuovi allestimenti scenici, rappresentando finalmente anche le sue opere giovanili e meno note ma altrettanto valide e significative: capuleti e montecchi, la sonnambula e i puritani e così via».
La recessione economica non sembra aver mutato i suoi progetti ambiziosi…
«Durante i cinque anni in cui ho diretto la stagione Musica di Taormina Arte, ho dimostrato che con le opere liriche, i concerti e i balletti era possibile ottenere grandi risultati e diverse volte abbiamo raggiunto il “tutto esaurito tecnico”, non solo sulla carta. Questi risultati non sono stati raggiunti per caso ma promuovendo il programma nei modi e nei tempi giusti e grazie alla visibilità internazionale, resa possibile dalla trasmissione televisiva delle mie regie da parte dei canali tematici e nazionali. In tutto il mondo hanno visto che a Taormina è possibile fare la lirica di qualità e la crisi, credo, si possa superare con la corretta gestione. Inoltre sono convinto che questo periodo di ristrettezza economica spazzerà via chi scialacqua i soldi e i contributi, premiando chi avrà saputo gestirli al meglio».
E come si può fare?
«Ad esempio anticipando e cominciando a programmare sin d’ora gli spettacoli del 2013 e del 2014. Questo permette agli appassionati di cominciare ad organizzarsi, senza aspettare l’ultimo minuto, rischiando di vanificare gli sforzi prodotti. Oggi più che mai, credo, verrà premiata la qualità del lavoro che si offre, la serietà della macchina organizzativa».
I suoi rapporti con Taormina Arte sono definitivamente conclusi?
«Certamente il comportamento di alcuni fra i loro esponenti mi ha deluso. Un giorno annunciano grandi progetti che poi, spesso, muoiono lì. In realtà aspetto di vedere cosa deciderà di fare il Comitato di Taormina Arte prima di prendere eventuali provvedimenti legali per ribadire la validità del mio contratto da direttore artistico».
Il suo festival non si esaurirà a Taormina ma ricomincerà a settembre.
«Certamente. A settembre la manifestazione partirà l’8 luglio con la Norma a Taormina ma nel mese di settembre festeggeremo Bellini nella sua Catania, sino al 23, giorno della sua morte. Inoltre torneremo a festeggiarlo il 3 novembre, il giorno della sua nascita. Questo, lo ribadisco, è il festival ufficiale dedicato a Bellini come sancito dal Tar che ha revocato i fondi e sospeso la manifestazione parallela organizzata da Alberto Veronesi».
Perché non si dovrebbe mancare l’8 luglio (e il 10) al Teatro Antico di Taormina?
«Questa Norma sarà davvero un allestimento avveniristico. Vorrei ribadire che il successo di queste opere non è mera fortuna ma il frutto dell’impegno e della strategia comunicativa messa in atto (sino al 30 maggio i prezzi per l’acquisto dei biglietti saranno più bassi). Questa nuova produzione, firmata Castiglione-Cammarata avrà un cast eccezionale: Daniela Dessì nel ruolo di Norma, Gregory Kunde in quello di Pollione, Geraldine Chauvet in Adalgisa, Dario Russo in Oroveso, Massimiliano Chiarolla in Flavio e Maria Motta in Clotilde, con il Coro e l'Orchestra Sinfonica del Bellini Opera Festival. I costumi, ispirati al libretto originale, saranno però senza tempo perché la nostra è una Norma senza tempo, una storia d’amore per eccellenza».
Il Circuito del Mito e Taormina Arte saranno i padroni della stagione musicale siciliana. Come giudica i loro programmi?
«I miei risultati parlano da soli. Lorin Maazel quando venne a dirigere le Nove Sinfonie, mi disse che per lui, Taormina era la Salisburgo del sud. Però senza dubbio c’è troppa politica dietro le manifestazioni culturali o presunte tali che si svolgono in Sicilia. Spesso si tratta di vere e proprie schifezze che sperperano milioni su milioni, senza alcun costrutto. Se i politici avessero davvero a cuore il turismo nell’isola dovrebbero puntare solo sulla qualità, senza badare a nomi e sponsorizzazioni. Il programma di Taormina Arte lasciamolo giudicare agli spettatori. Sono affezionato allo staff e ai collaboratori e partendo dalla media di 4 mila spettatori raggiunta dai miei spettacoli, parleranno solo i dati conclusivi. La politica dovrebbe interrogarsi se abbia senso sprecare 8-10 milioni all’anno per finanziare il Circuito del Mito. Tutti i teatri regionali rischiano la chiusura e vanno incontro a forti tagli ma l’assessorato regionale continua a sperperare soldi, buttandoli dalla finestra, per finanziare una manifestazione che nessuno segue e che registra incassi inconsistenti». (Francesco Musolino)
sul web: http://www.bellinifestival.org/app/Welcome.action