MESSINA – “Perché no al ponte sullo Stretto? Chi è impegnato sul territorio lo ripete sempre. L’attuale progetto non c’è. Ci sono tanti rilievi e osservazioni, anche da parte degli stessi ministeri, che lo mettono in discussione. In primis, sul piano ambientale”. Elio Conti Nibali, del Comitato “Invece del ponte”, in occasione del confronto di ieri, nella Commissione presieduta da Pippo Trischitta, con i tecnici della società Stretto di Messina, sintetizza le ragioni dell’opposizione alla grande opera.
Mette in evidenza Conti Nibali: “Per noi il ponte è un’opera devastante e irrealizzabile. Cosa proponiamo per Messina? È dimostrato che investire sull’attraversamento mobile dello Stretto, mettendo più navi adatte a far passare i treni, ridurrebbe in maniera drastica i tempi. E ancora: bisognerebbe aumentare il numero dei transiti navali per le auto nei periodi clou. Le nostre sono proposte concrete, per migliorare i trasporti, e senza un costo così impegnativo e impattante come nel caso del ponte”.