MESSINA – Il pirata della strada che nella tarda serata di ieri, ha investito con la propria automobile un rider sulla sua bicicletta, è stato rintracciato. La vicenda risale alla sera del 10 marzo, quando una vettura sul Corso Cavour, all’altezza di Villa Mazzini, ha centrato la bici a pedalata assistita con cui stava lavorando un giovane, lasciandolo poi a terra senza prestare soccorso. Alle prime luci dell’alba, dopo un attento lavoro notturno, gli agenti della sezione infortunistica della Polizia municipale hanno rintracciato il pirata della strada.
Gli agenti del comandante Stefano Blasco, coordinati dall’ispettore capo Giovanni Arizzi, sono riusciti a risalire all’auto grazie ad alcune parti del paraurti anteriore, rimaste sull’asfalto, e alle immagini di videosorveglianza della zona, sfruttando inoltre la testimonianza di un sottufficiale in pensione dei Carabinieri. Si trattava di una Fiat Panda, su cui il pirata della strada si è dileguato, senza prestare aiuto al malcapitato rider. All’alba dell’11 marzo, però, grazie anche alla sezione investigazione e prevenzione dell’ispettore capo Alessandro Platania, si è riusciti a trovare il proprietario.
Ad aver guidato l’auto è stato il figlio del proprietario della vettura (ignaro di tutto): un uomo di 36 anni che ha ammesso sia di aver causato l’incidente, sia di essere fuggito. Per lui è scattata la denuncia per “fuga e omissione di soccorso” e gli è stata ritirata la patente. Buone notizie, inoltre, dall’ospedale Piemonte, dov’è stato trasportato il giovane rider, giudicato guaribile in 5 giorni.