Cronaca

Investito in bici, muore il dirigente della Questura di Taranto, Michele Viola, originario di Palmi

TARANTO – Il capo di gabinetto della questura di Taranto, Michele Viola, 52 anni, è morto nel pomeriggio di ieri in un incidente stradale sulla statale 172 tra Taranto e Martina Franca. La vittima, originaria di Reggio Calabria, era in sella a una bici quando, per cause da accertare, è stata travolta da una Ford. L’impatto per il 52enne è stato fatale e i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Indagano i carabinieri intervenuti sul posto con i vigili del fuoco. Viola proveniva dal commissariato di Palmi e si era insediato a Taranto il 6 aprile scorso. Figlio del magistrato Giuseppe Viola, celebre presidente della Viola Basket, nella sua carriera era stato impegnato pure nella Dia, Direzione investigativa antimafia, di Messina.

Sono state diverse le attestazioni di cordoglio in seguito alla scomparsa del capo di gabinetto della questura di Taranto, Michele Viola

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà esprime “il più profondo cordoglio per la tragica morte del reggino Michele Viola, dirigente di Polizia e capo gabinetto della Questura di Taranto. La sua scomparsa, avvenuta a seguito di un tragico incidente stradale, mentre era in bicicletta su una strada pugliese, ci lascia nello sgomento. Apprezzato uomo e dirigente della Polizia di Stato, Michele Viola, è legato alla storia della città di Reggio Calabria, anche per via del padre, il giudice Giuseppe Viola, storico presidente della squadra di pallacanestro “Viola”. Il percorso di vita e professionale di Michele Viola, non lasciano dubbi sulla bontà come uomo e rappresentante delle istituzioni, anche nei suoi delicati impegni professionali. Reggio Calabria piange la perdita di un suo grande concittadino. A tutta la sua famiglia – conclude Falcomatà – giunga la vicinanza dell’amministrazione comunale, la nostra sana comunità, non lo dimenticherà”.

Il segretario generale provinciale del sindacato di Polizia Siulp di Taranto, Antonio Digregorio, in una nota ha ricordato le grandi qualità, professionali ed umane, di Viola: «Il dottor Viola era una persona dalle qualità umane e professionali inestimabili e la sua tragica scomparsa è una grave perdita per la nostra amministrazione. Giunga alla famiglia la vicinanza e il cordoglio di tutto il Siulp».

Per il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria che era legato a Michele Viola attraverso un affetto radicato nelle famiglie, dichiara che “l’ho visto crescere, abbiamo giocato insieme ed apprendere della sua tragica morte mi procura un dolore indicibile. Il cordoglio, quando diventa epigrafe, è giocoforza un esercizio di retorica per cui mi limito a dire che piango la morte di un fratello, dedito ed appassionato al proprio lavoro, la cui solarità che da sempre lo ha contraddistinto non dimenticherò mai».

Ed infine, LFA Reggio Calabria, in tutte le sue componenti, si stringe al dolore che ha colpito la famiglia Viola per la prematura scomparsa di Michele, figlio del giudice Giuseppe, storico presidente della Viola Reggio Calabria. “Negli ultimi anni, Michele ha spesso presenziato alle partite interne della Reggina come dirigente responsabile di servizio. Alla moglie Sara, al figlio Mattia e ai fratelli Piero e Andrea, possa giungere un caloroso abbraccio”.