Altri ingegneri messinesi in Emilia per le verifiche sismiche degli edifici

Più di 35mila sopralluoghi svolti in Emilia in appena due mesi dagli ingegneri italiani coordinati dal Consiglio Nazionale. Dislocati nelle basi di Modena e Ferrara le squadre hanno monitorato edifici pubblici (scuole, sedi comunali, palestre, ecc.) ed edifici privati (villette, condomini, cascinali di campagna).
Questo il primo bilancio fatto in una riunione svoltasi a Bologna presso le sede della Regione Emilia Romagna e che ha consentito di avere un primo quadro chiaro delle reali condizioni strutturali degli immobili civili e industriali maggiormente danneggiati dal sisma.

Le operazioni di primo censimento si concluderanno il 29 luglio ed in quest’ultima settimana sono stati presenti in Emilia un altro gruppo di messinesi partiti ad aiutare volontariamente gli emiliani: Vincenzo Lanzafame, Manlio Marino, Massimo Nicocia, Franco Spanò e Giampiero Venuti, che si aggiungono ai colleghi Giuseppe Parisi, Giovanni Crinò, Gaspare Amodeo, Sergio Agresta, già partiti nelle scorse settimane.
Inviati a Bondeno, Argelato e Sala Bolognese hanno eseguito in media 7 sopralluoghi giornalieri, redigendo le schede AEDES finalizzate all’agibilità delle strutture ispezionate completando il lavoro con la scelta delle foto da allegare e la certificazione finale del giudizio di agibilità.
L’esperienza dei professionisti messinesi è stata apprezzata dagli altri ingegneri, ed ha consentito di “fare scuola” anche a tecnici che non operano in zone ad alto rischio sismico, come Messina.