“Che in città ci siano diversi stati di disagio è un dato di fatto. Si va dalle strade colme di buche, talvolta voragini, alle erbacce che costeggiano i nostri marciapiedi sino alla carenza idrica registrata in questi giorni”. L’associazione MessInOpera interviene sulla mancanza di manutenzione ordinaria in città.
L’esempio riguarda la zona del Tribunale, che dovrebbe rappresentare uno dei simboli della città. “Da tempo chi si reca al Palazzo di Giustizia – scrive il presidente dell’associazione, l’avv. Francesco Fede – deve fare i conti con i rami sempre meno potati sulla via Tommaso Cannizzaro, che obbligano i passanti a prestare attenzione per non rimanere colpiti, ed alle erbacce “da giungla” sulla via Nicola Fabrizi, solo per citare alcuni esempi. Alle nostre richieste di intervento, ci sentiamo rispondere dai nostri rappresentanti che le casse del Comune non solo sono vuote ma anche in rosso”.
Ecco, allora, la soluzione. “Basterebbe che i nostri rappresentanti rinunciassero a qualche gettone di presenza ed evitassero di moltiplicare le presenze ed i relativi gettoni con sedute convocate o nel pomeriggio o in tardissima mattinata, talune denominate sedute straordinarie”.
Fare qualcosa – secondo MessInOpera – è possibile, basta volerlo. “Ci conforta sapere che in città ci sono realtà che non pensano solo a sé stesse, come i volontari che in prossimità della stazione aiutano chi si trova in difficoltà e come i Consiglieri della Prima Circoscrizione hanno devoluto la quota del gettone di presenza di una seduta di Consiglio all’acquisto di prodotti sanitari per la prima infanzia”.