Le scuole a Messina e l’Università a La Sapienza di Roma, dove ha avuto a disposizione interpreti in grado di tradurre le lezioni nella lingua dei segni. Serena Ferraiolo racconta la sua storia. È nata a Messina ed è diventata sorda all’età di 3 anni a causa di un’otite. Il 6 novembre la laurea in Scienze politiche, Sociologia e Comunicazione.
“Ho avuto tante difficoltà, soprattutto alle Superiori. Al liceo Basile sono stata bocciata ben tre volte per motivi di condotta, assenze e poco studio. Ma non mi sono mai abbattuta”, scrive, comunicando in questo modo, per mail, con la redazione.
Nel 2014 l’iscrizione a La Sapienza, con il passaggio nella capitale. Spiega Serena: “Le difficoltà non sono mancate neanche qui, sono rimasta fuori corso, poi nel marzo 2020 è morto mio padre. Paradossalmente è stata una molla, ho seguito tutti i suoi consigli, ho recuperato gli esami e ora ho raggiunto il traguardo della laurea, che dedico a lui. È stato l’unico ad aver creduto sempre in me. È grazie a lui se non ho mai mollato, oltre al mio fidanzato”.
“Cadere non è sbagliato – precisa la neo dottoressa – e le sconfitte insegnano a vivere meglio. A rimettersi in piedi per vincere, alla fine. Studiare è la cosa più bella che si possa fare in gioventù. Io l’ho capito tardi. Si studia per amore del sapere e non per i voti. Non lasciate che qualcuno vi dica che non sapete fare niente solo perché nella vostra vita avete avuto qualche inciampo. O perché avete commesso qualche errore. Come insegna Gesù, gli ultimi saranno i primi”.