All’Ircss di Messina è stata effettuata per la prima volta in Italia una procedura chirurgica di particolare complessità, grazie alla consolidata esperienza rispetto alle metodiche di neuromodulazione, i numerosi successi clinici ed una spiccata sensibilità verso le nuove tecnologiche in ambito medicale.
Nell’ambito delle opzioni di trattamento del dolore cronico non oncologico, il team di terapia del dolore dell Irccs Neurolesi composto dal dottor Cerra e dalla dottoressa Floridia, coadiuvati dalla dottoressa Rossana Panasiti e assistiti dall’equipe infermieristica dell’Irccs Piemonte guidata dalla coordinatrice Stefania Sorbetti, ha eseguito un impianto di stimolazione gangliare adottando una tecnologia innovativa e minimamente invasiva, ora disponibile anche a Messina.
Tale tecnologia prevede l’impianto di un elettrocatetere a microstimolatore integrato, alimentato esternamente con specifica tecnologia wi-fi e permette all’operatore medico anche la scelta del protocollo di neuromodulazione più consona alle esigenze di trattamento.
In particolare, data la complessità e la storia clinica del paziente, affetto da nevralgia post herpetica da 5 anni con dolore persistente a livello toracico e con evidenti e notevoli implicazioni sulle qualità di vita, l’atto chirurgico ha richiesto il posizionamento di due cateteri in prossimità del ganglio toracico T10-T11 di destra.
L’azione chirurgica con una durata intorno ai 40/50 minuti ha lo scopo di creare un campo di stimolazione circoscritto e mirato, con cui poter ridurre la trasmissione del dolore e fornire al paziente la possibilità di un miglioramento della qualità di vita.