I riflettori sono tutti puntati sull’area pedonale del Duomo. A breve potrebbe essere ampliata senza dover affrontare l’”ostacolo” Consiglio comunale, visto che è già inserita nel Piano generale del traffico urbano. Non lo è, invece, la via dei Mille e dunque dovrà essere il civico consesso a dare l’assenso ad un’isola pedonale su quella strada.
Finora, però, altro che assenso. Dallo scorso 15 novembre, giorno della riapertura al traffico, l’argomento non è stato più riproposto. L’amministrazione comunale ci ha riprovato ma non ha ricevuto alcuna risposta. Adesso è Millevetrine, l’associazione che storicamente si batte per un’isola pedonale permanente in via dei Mille, a ritirare fuori l’argomento. Lo fa con una richiesta di audizione indirizzata alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, per poter ridiscutere un nuovo progetto.
Eppure c’è chi dice esattamente l’opposto. “E’ la classica mentalità da quartiere – ribatte il presidente di Millevetrine – e non da centro città. Chi si accontenta di mantenere la propria clientela fedele potrà aprire un negozio in periferia. Così manca il punto di riferimento, il piacere di passeggiare e dello shopping. Dicevano che con l’isola pedonale non c’era nessuno, e magari prendevano ad esempio orari come le 9 del mattino. Adesso non c’è nessuno a qualsiasi orario”.
Diversi consiglieri, però, si erano opposti all’isola pedonale in vigore da gennaio a novembre dello scorso anno. “Suppongo non trovasse condivisione l’area vasta – conclude Arrigo – ma su via dei Mille credo ci fosse l’intesa, tranne per qualcuno che ne ha fatto una battaglia personale. Anche la Confcommercio, che voleva si organizzassero iniziative e si creasse l’agorà, mi sembra che abbia fatto poco o nulla. E’ il classico sistema di questa città, che vorremmo contribuire a cambiare assieme a tutte quelle persone che si sono schierate a favore di un momento di civiltà”.
(Marco Ipsale)