“Sì isola”, non tanto per la pedonalizzazione del centro ma per una questione di civiltà. È con questo spirito che tanti cittadini, dopo essersi riuniti a Piazza Cairoli, hanno sfilato lungo la Via dei Mille.
Una mobilitazione pacifica a favore dell’isola pedonale e contro l’ordinanza del Tar che ha azzoppato uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione e spento gli entusiasmi di molti cittadini che vedevano nell’isola un simbolo di rinascita.
Nata spontaneamente sui social network su iniziativa di privati cittadini ed organizzata in circa 24 ore, la manifestazione ha spinto un centinaio di persone a scendere in piazza per proporre l'istituzione di una nuova isola pedonale condivisa ma soprattutto partecipata per lo sviluppo sociale ed economico della città.
A sostegno della mobilitazione erano presenti i rappresentanti di Sel e Cambiamo Messina dal Basso.
“Anche se i numeri non sono quelli delle manifestazioni precedenti”, dice Federico Alagna, portavoce di CMDB, “è incoraggiante vedere che centinaia di persone si sono impegnate per essere presenti nonostante il breve preavviso”.
Alagna, nel confermare pieno sostegno alla politiche di viabilità dell’amministrazione Accorinti, esprime rammarico “per il modo in cui una semplice decisione di civiltà, la norma in tutte le principali realtà europee, sia stata trasformata in una gazzarra politica. Non pensavamo di scatenare questo tipo di dibattito. Il tutto a scapito del benessere e della salute delle famiglie messinesi, che la loro posizione, forte e chiara, sull’isola pedonale l’hanno espressa, manifestando a migliaia, spontaneamente, in un pomeriggio estivo, quando sarebbe stato molto più facile starsene in spiaggia”.
“Come movimento”, aggiunge Alagna, “siamo pronti a scendere in piazza, ancora”.
“É un provvedimento di fronte al quale non si può rimanere inermi”, commenta il presidente dell’associazione “Indietrononsitorna”, Rosario D’Anna, riferendosi alla decisione del Tar di Catania, “un atto che non tiene conto di quello che è il vero interesse della città: godere di un centro urbano libero dalle auto e dallo smog, finalmente vivibile”.
Anche se non la più imponente in termini di numeri, la mobilitazione -oltre a dimostrare che una parte di Messina tiene all’isola pedonale – dà certamente una risposta rapida e risoluta a coloro che ritengono l’isola già un flebile ricordo. “Sì isola”.
Gabriele Quattrocchi