Società

Isola pedonale, il bilancio dei commercianti in vista della proroga

MESSINA – La nuova isola pedonale di viale San Martino ha giovato al commercio? Sentendo i commercianti, in vista della proroga e in fase di bilancio delle vendite natalizie e primi saldi, non è semplice. Perché trovare chi decide di metterci la faccia è (chi sa perché), complesso, ma soprattutto l’argomento resta “caldo”, divisivo, sempre inquinato da visioni “politiche”.

Perché è innegabile che la cittadinanza sembra aver apprezzato la chiusura di viale San Martino fino alla Santa Cecilia, l’afflusso è stato quotidiano e le presenze alte. Ma a sentire off record i venditori, loro non sembrano averne giovato più di tanto.

“Non ha aiutato – spiega Ilenia, commessa di una catena nazionale di abbigliamento che da poco ha aperto vetrina sul viale San Martino, prima era ubicata in una via meno centrale – I clienti si sono lamentati dell’impossibilità di dover lasciare l’auto lontano e non poter arrivare coi mezzi”. Tutto ciò mentre intorno a lei, nel negozio, si affollano e le chiedono aiuto parecchi clienti, malgrado l’orario sia quello di lavoro e la giornata infra settimanale.

“L’isola è stata una chiavica – gli fa eco il titolare di uno storico negozio di profumeria – Certo, gente a passeggio al centro della carreggiata ce n’era tanta, solo che prima camminavano sui marciapiedi e magari entravano, oggi si danno al “passìo” a centro strada e vengono quasi distratti dalle vetrine. Però a conti fatti ho venduto quasi quanto l’anno scorso, il che alla luce della crisi potrebbe voler dire che è andata bene”, ammette alla fine, incalzato sul dato degli incassi.

Gli addetti alle vendite delle grandi catene, che sono ormai la maggioranza sul viale San Martino, non sono autorizzate a rilasciare dichiarazioni ma ammettono che, rispetto ai periodi festivi degli anni precedenti, c’è stato un vero e proprio boom. Grazie all’isola? Forse grazie più alla fine della pandemia, tendono a pensare, e probabilmente aiutate dal fatto che, per questa tipologia di brand, il prezzo concorrenziale aiuta, in epoca di crisi.

Dove c’era l’isola

Spostandosi dal viale San Martino alla via Dei Mille, sede tradizionalmente dei commercianti locali e non delle catene, il parere è opposto. Qui tutti lamentano il mancato rinnovo dell’isola pedonale. “Non so se serve l’interdizione al traffico lì, dove i marciapiedi sono già ampi e dove il messinese è abituato al tradizionale “scrusciu” più che allo shopping. Certamente ci serve qui, dove abbiamo marciapiedi angusti e parcheggi intasati – dice Daniele, titolare di un negozio di abbigliamento di fascia medio-alta – Io ho chiuso con quasi lo stesso incasso dell’anno precedente, ma ad afflusso decisamente minore, compensato con una strategia commerciale evidentemente azzeccata”,

Una transenna non basta

“Ma l’isola andrebbe ampliata all’intero quadrilatero, come accade nei centri storici di tutte le altre città . sostiene Daniele, titolare di Sailor – La nostra esperienza è che, dopo l’iniziale “choc”, anche il messinese comunque si abitua e apprezza il poter girare a piedi, ed è maggiormente invogliato anche a spendere. Certo, l’isola va pensata, inquadrata in una gestione corretta della viabilità e dei parcheggi. Questo certamente è mancato. Poi anche noi commercianti dobbiamo essere più uniti così da poter dire la nostra, quando si programmano questi interventi”.

Andando ancora più a monte o a valle, il tono dei commercianti resta lo stesso: “Zero, tagliato – esordisce lapidaria Giovanna, titolare di un altro negozio non monomarca – Qui si è riversato il traffico congestionato, da qui sono stati dirottati sul viale i tradizionali clienti dello shopping, qui però a differenza sul viale ci siamo noi, i commercianti messinesi e non le grandi catene straniere”, sottolinea rimarcando la “territorialità” degli esercizi delle altre zone.

Non solo isola pedonale

Ricadute positive della programmazione delle feste di questa amministrazione sembrano essercene state comunque e ulteriori, rispetto all’isola pedonale.

“Il giorno del concerto dei Negramaro ho venduto più del solito” racconta ancora Daniele. Stessa conferma da parte di altri commercianti dell’area. “Un sacco di gente è entrata quel giorno, erano arrivati prima dello spettacolo e ne hanno approfittato. E tanta ha anche comprato”.

Bilancio positivo, quindi, quello dei commercianti, sugli eventi in pieno centro.