L’ex consigliere comunale Pasquale Imbalzano (Cambiamo!) ne è convinto: l’isola pedonale lungo corso Matteotti è un «disastro annunciato».
Intanto lo è, spiega Imbalzano, perché investe un’arteria in cui si circola con le auto in direzione Sud-Nord, quando «il traffico prevalente nel corso della giornata si svolge da Sud a Nord», appunto. A suo avviso si sarebbe risolto impiegando una strada in cui la circolazione avviene in direzione contraria, come il lungomare Falcomatà. E in questo senso la «cervellotica decisione» di «paralizzare tutto il centro di Reggio», pedonalizzando il «posto meno adatto di tutta la città» sarebbe stata adottata «con grande leggerezza».
Ma ad avviso del vicecoordinatore provinciale dei totiani, di scelta cervellotica si tratterebbe anche perché potrebbe «rivelarsi un clamoroso boomerang per gli stessi operatori commerciali direttamente interessati». Questo, in quanto i commercianti «avranno enormi difficoltà, in queste condizioni, ad ammortizzare a fine stagione i costi esorbitanti delle nuove strutture da montare».
Resta poi l’enigma-parcheggi. In queste ore sono stati largamente ampliati, vero. Ma «quando si eliminano circa 400 stalli di soste sulla via Marina Bassa» per «sostituirli in gran parte con nuovi parcheggi a oltre un chilometro dall’isola pedonale», il verosimile effetto è «disincentivare l’uscita e la passeggiata serale sul Lungomare di chi comunque è costretto a utilizzare la macchina». Tradotto: pericolo di ulteriori gravi danni all’economia cittadina.