Dall’8 dicembre all’8 gennaio, poi fino al 16 aprile, ora fino al 15 settembre. E’ stata prorogata di nuovo l’isola pedonale di viale San Martino, 400 metri compresi tra piazza Cairoli e via Santa Cecilia.
Era stato preannunciato già un mese fa, ora è ufficiale con la delibera numero 216 del 14 aprile 2023.
Il motivo? “L’area pedonale riscuote tuttora il gradimento dei cittadini senza peraltro provocare disagi alla circolazione veicolare” e inoltre “sono stati apportati correttivi finalizzati a migliorare l’offerta di sosta veicolare in prossimità dell’area pedonale, così come chiesto dalle Associazioni di categoria dei commercianti”. Cioè le traverse rimaste cieche sono state riaperte per il parcheggio su un lato.
Rispetto alla situazione pre isola, quindi, si perdono solo pochi stalli nelle perpendicolari, mentre sul viale non si poteva parcheggiare neanche prima, nonostante lo si facesse. Per la circolazione cambia poco, invece, perché anche prima c’era lo “sbarramento” di piazza Cairoli. Insomma quel che varia è che non si può più parcheggiare davanti ai negozi, in divieto.
Nel Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile, l’isola pedonale è prevista addirittura fino a villa Dante, un percorso di 1 chilometro e 300 metri, “interrotto” dalle perpendicolari che si potranno attraversare: via Maddalena (come adesso), via Santa Cecilia, via Trieste/Geraci, viale Europa.
Per il Pums si attende la conclusione del procedimento di valutazione ambientale strategica e la successiva approvazione da parte del Consiglio comunale, poi l’isola pedonale potrebbe diventare definitiva.
Nessuna proroga, invece, per l’isola pedonale nella parte bassa del viale San Martino, che era prevista dalle 20 in poi dal venerdì alla domenica. L’esperimento, avviato anche questo lo scorso Natale, è fallito. Pochissimi i messinesi che usavano quell’area per passeggiare.
Come già detto più volte, lì servono soluzioni strutturali. Una potrebbe essere la rambla immaginata dieci anni fa e mai sviluppata: una soluzione che garantirebbe tanti vantaggi perché assicurerebbe un’ampia porzione centrale per passeggiare, senza eliminare il transito veicolare e la sosta, che sarebbero destinate alla parte laterale, oggi in condizioni di degrado.