Poche settimane fa una dettagliatissima relazione del Direttore Amministrativo Atm, Ferdinando Garufi, elencava tutti i numeri della crisi dell’azienda trasporti sul fronte delle vendite. Dai biglietti bus, ai gratta e sosta, fino all’utilizzo dei parcheggi, negli ultimi due anni il trend è stato sempre negativo. Rispetto al 2012 e 2013, quest’anno ogni mese mancati incassi per 66 mila euro per l’azienda di via La Farina. Diverse le cause elencate nel documento, tra cui anche l’istituzione dell’isola pedonale in pieno centro città che ha fatto perdere 248 stalli a pagamento e la conseguente decisione di rendere gratuiti i parcheggi Cavallotti e Zaera Sud dal 15 gennaio al 15 aprile. L’isola pedonale ha dunque danneggiato economicamente l’Atm e di riflesso il Comune. Un dato che non poteva passare inosservato al consigliere comunale Giuseppe Trischitta, strenuo oppositore dell’isola Cairoli e di tutte le scelte che l’amministrazione Accorinti ha messo in campo su questo fronte. Trischitta parte proprio dall’analisi dei dati di quel documento (vedi articolo correlato) per rincarare la dose sull’inutilità dell’isola e sulle conseguenze negative che genera, addossando però solo a questo cambiamento le uniche responsabilità dei 66 mila euro mensili in meno per l’azienda trasporti. Il documento di Garufi in realtà elenca diverse cause, come la riduzione della vendita dei biglietti per viaggiare su bus e tram o le poche multe dei controllori a bordo dei mezzi. Il consigliere di Forza Italia si sofferma però solo sull’isola e sul fatto che ad esempio nel mese di gennaio l’Atm ha incassato 218 mila euro di gratta e sosta, mentre a gennaio 2013 erano stati 241 mila euro, stesso discorso per marzo con 213 mila euro di tagliandi venduti, contro i 247 mila euro dell’anno precedente. Riduzione che pesa su quella che indiscutibilmente rappresenta una delle maggiori entrate per la disastrata Atme e che in genere si attestava su circa 2,5 milioni di euro annui. Perdite che l’Atm e soprattutto il Comune non si possono permettere. Da qui nasce l’interrogazione di Trischitta.
Il consigliere ricorda che lo scorso 2 settembre il Consiglio comunale ha approvato il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale 2013 – 2022, piano in cui è prevista un'economia decennale da parte dell'Atm per un importo complessivo di 52.009.700 euro, derivante dalle minori somme che nell'intero periodo, in adempimento del contratto di servizio, il Comune verserà all'azienda in relazione ai corrispondenti aumenti dei ricavi per km bus e tranvia. Andando ancor più nel dettaglio, per gli anni 2014 e 2015 sono state previste economie rispettivamente di 360.300 euro e di 475.000 euro. A pochi giorni dal via libera al Piano di Riequilibrio è saltata fuori la relazione dell’Atm in cui, scrive Trischitta, si rende noto che “a causa dell'istituzione dell'isola pedonale in Via Giordano Bruno e Via dei Mille che ha comportato la cancellazione di 248 stalli blu, ha avuto minori introiti dalla vendita dei tagliandi gratta e sosta rispetto al 2013. Secondo l’esponente di Forza Italia a conti fatti mantenere l’isola nelle vie Giordano Bruno e via dei Mille produrrà minori ricavi per la bellezza di 500 mila/600 mila euro, calcolando quei 66 euro mensili in meno registrati fino ad oggi, ma non tenendo conto che in realtà quella cifra non si riferisce solo all’isola ma ad una serie di criticità.
Forti dubbi e preoccupazioni anche su un altro punto: “nei giorni scorsi, l'assessore Cacciola ha dato mandato al Dipartimento Viabilità di predisporre la delibera di istituzione definitiva e permanente dell'isola pedonale Cairoli secondo il perimetro attuale, affinché sia approvata dalla Giunta entro martedì” scrive Trischitta. Ed è vero che l’amministrazione si appresta a varare una “nuova” isola, in barba alla decisione del Consiglio comunale di inserire nel Piano Urbano del Traffico un’area pedonale che si limita alla sola piazza Cairoli, anche se non sono ancora chiari i dettagli del provvedimento (vedi articolo a parte). Un passaggio che secondo il consigliere decreterebbe una forte perdita economica per l’Atm.
Trischitta spiega che ciò renderà impossibile rispettare il piano di riequilibrio in quanto: nell'anno 2014 verrà meno l'economia prevista di 360.300 euro ed, addirittura, il Comune dovrà conferire all'Atm, al fine di coprire i suddetti mancati introiti, un'ulteriore somma di circa 200.000 euro; nel 2015, in cui i mancati introiti sono stimati in 600.000 euro, verrà meno l'economia prevista di 475.000 euro ed il Comune dovrà conferire all'Atm l'ulteriore somma di circa 125.000 euro. Dunque secondo questi calcoli “dal 2014 al 2022 i mancati introiti dovuti all'istituzione dell'isola pedonale in Via Giordano Bruno e Via dei Mille, e le risorse sottratte al riequilibrio finanziario, saranno pari a circa 5.000.000 di euro. Una perdita che, oltre a determinare evidente danno erariale, non consentirà il rispetto del piano, il quale sin d'ora non è più attendibile e realizzabile e che renderà necessario prevedere nel bilancio di previsione 2014 un ulteriore somma di 200.000 euro da conferire all'Atm per compensare i mancati introiti.
Per tutti questi motivi Trischitta ha scritto al Sindaco, all’assessore Signorino, al Segretario Le Donne, al Ragioniere generale Cama, ai Revisori dei Conti per sapere quali risorse sostitutive per un ammontare di 5 milioni di euro saranno reperite al fine di rispettare il piano di riequilibrio finanziario; se nel bilancio di previsione 2014 sarà prevista la somma di circa 200.000 euro da conferire all'Atm per perdita degli introiti derivanti dalla vendita dei gratta e sosta, e da quale capitolo di spesa sarà recuperata; se il Segretario/Direttore Generale ed Ragioniere Generale intendano informare della questione, considerato che la comunicazione dell'Atm è successiva all'approvazione del piano di riequilibrio, la Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali e la Corte dei Conti- Sezione Sicilia; se il Segretario/Direttore Generale ed Ragioniere Generale intendano, considerato il grave danno erariale che il Comune ha subito nel corso dell'anno e che subirà con l'istituzione definitiva dell'isola pedonale in Via Giordano Bruno e Via dei Mille, inoltrare una relazione alla Procura della Corte dei Conti – Sezione Sicilia.
Il consigliere di Forza Italia non si arrenderà fino a quando non ci saranno risposte chiare. La nuova settimana che sta per iniziare riaprire prepotentemente il dibattito sull’isola pedonale. Questa interrogazione potrebbe essere solo l’antipasto.
Francesca Stornante