Avevano la fedina penale immacolata i tre giovani arrestati dai carabinieri per aver tentato di svaligiare l’Eolian Hotel, a Vulcano. Tra loro, impiegati come camerieri proprio nella struttura alberghiera, anche un giovane catanese.
Manette ai polsi per Marco Rosiglione, 29 anni, Samir Melaquah, 24 anni, e Celestino Guanaccia, 23 anni, questi ultimi due di Reggio Calabria. A costare loro l’arresto è stata una “soffiata” ricevuta dai carabinieri della dell’isola, ai comandi del maresciallo Antonio Sottile. Avendo saputo che alcuni ladri stavano preparando il colpo al noto albergo del porto di Levante, i militari hanno preparato loro la “trappola”.
Quando i tre giovani, nottetempo, sono entrati in azione, i carabinieri li hanno fatti agire, poi sono piombati nelle loro abitazioni, pochi minuti dopo, rinvenendo tutta la refurtiva. I ladri avevano portato via suppellettili, alcolici e oggetti di vario genere, merce per oltre 500 euro di valore complessivamente. Poi sono tornati a casa, convinti di aver agito indisturbati. Non sapevano di essere praticamente sotto l’occhio vigile degli uomini dell’Arma, che hanno bussato alle loro porte e perquisito le abitazioni. Per i tre è stato impossibile evitare il fermo per furto aggravato in concorso. Poiché tutti erano incensurati, sono stati rimessi in libertà in attesa della convalida dell’arresto.