Salina si conferma isola a 5 vele, e rientra al primo posto tra le isole minori italiane.
E’ Santa Marina Salina ad ottenere per il quarto anno consecutivo il massimo numero di vele da Legambiente e dal Touring Club Italiano, continuando così a riconfermare il riconoscimento che premia le località costiere italiane più meritevoli per qualità del mare, gestione del territorio, servizi offerti, accoglienza, valorizzazione delle produzioni agricole ed eno-gastronomiche e offerta turistica.
La cerimonia di premiazione si è tenuta a Milano sul palcoscenico di Expo, e a rappresentare il comune eoliano ci ha pensato l'Assessore al Turismo, Linda Sidoti. Gli amministratori delle località premiate hanno anche ricevuto il plauso ed i complimenti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita all'esposizione universale. La giornata di promozione dell'isola di Salina è proseguita nel palazzo storico del Touring Club Italiano, con un cocktail durante il quale i territori premiati sono stati presentati attraverso le loro eccellenze eno-gastronomiche. Alla serata è intervenuto anche il Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Grande la soddisfazione del vice sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia: “La conferma del riconoscimento ripaga ancora una volta una politica che si è confermata attenta ai temi della salvaguardia e della promozione sostenibile del territorio e che ha favorito positive ricadute sul turismo. Chi sceglie Salina nel suo complesso per trascorrere le proprie vacanze, lo fa perché riconosce nella nostra isola una meta accogliente ed organizzata e perché sceglie di godere del mare pulito, di una natura ancora fortunatamente incontaminata e di ottime produzioni agricole”.
Arabia pensa già al futuro, con obiettivi ambiziosi, come quello della gestione del ciclo dei rifiuti che consenta di ottimizzare il servizio di raccolta differenziata, introducendo la pratica del compostaggio domestico e riducendo la produzione complessiva dei rifiuti non riciclabili da smaltire in discarica; il tutto all'interno di un percorso comune e concordato tra le tre amministrazioni dell'Isola, che porterà a gravare meno sui cittadini in termini di tariffazione e ottenendo importanti economie da reinvestire sull'intero territorio isolano. Il vice sindaco ha poi in mente l'incentivazione delle fonti alternative e rinnovabili sia per la produzione dell'energia elettrica che per lo sviluppo della mobilitá sostenibile, e la salvaguardia ambientale, sia in termini di protezione dei litorali e degli abitati sia per quanto riguarda la protezione dei fondali dall'ormeggio selvaggio, mediante un apposito campo boe comunale. Non manca poi l’attenzione alla produzione e promozione delle eccellenze agricole, in quanto Salina è sì l'isola delle cantine, ma con una spiccata vocazione all'agricoltura. Sul’ottenimento dell’importante traguardo delle 5 vele, Arabia afferma: “ancora una volta accogliamo le 5 vele come un nuovo punto di partenza , da condividere con tutta la comunità e con tutte le componenti del sistema economico e sociale isolano, e come uno stimolo ad andare avanti lungo la strada della qualitá per fare sempre meglio. Un'isola sostenibile e che offra qualità e servizi omogenei. Un'isola che, nel suo insieme, può oggi orgogliosamente far sventolare le 5 vele".