Porto di Tremestieri, in arrivo l’autorizzazione al dragaggio. Ma intanto i tir scorrazzano in città

Porto di Tremestieri, in arrivo l’autorizzazione al dragaggio. Ma intanto i tir scorrazzano in città

Porto di Tremestieri, in arrivo l’autorizzazione al dragaggio. Ma intanto i tir scorrazzano in città

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venerdì 27 Febbraio 2015 - 12:13

L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, assicura tempi celeri, adesso e in futuro, per l’autorizzazione. Nel frattempo, è invasione di tir in città ed il progetto di ampliamento del porto è bloccato dalla burocrazia. Intanto sono state approvate le perizie anti erosione costiera a Tremestieri e Santa Margherita, mentre è stata affidata la validazione della nuova via don Blasco. A a breve si svolgerà un nuovo incontro per la riqualificazione della Zona Falcata. LA FOTOGALLERY DI SERENA CAPPARELLI SUI TIR IN CITTA'

Come se non bastassero i problemi infrastrutturali, ci sono da affrontare anche quelli amministrativi. La paura è che si ripeta quanto già accaduto a cavallo tra il 2014 e il 2015 quando, per un dragaggio di 12 giorni, ne passarono 84. Il porto di Tremestieri è imprigionato tra le sabbie del mare e quelle della burocrazia, visto che ogni qualvolta si rende necessario il dragaggio, e capita spesso, bisogna seguire un lungo iter prima di poter iniziare i lavori. E sembra quasi di rivedere un film già visto perché bisogna procedere all’analisi del materiale, che è sempre lo stesso, ed ottenere l’autorizzazione da parte dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, retto dal messinese Maurizio Croce.

“Ci stiamo lavorando – afferma Croce – e probabilmente in giornata daremo l’autorizzazione. Abbiamo perso qualche giorno in più anche perché abbiamo ricevuto la richiesta da parte del Comune di trasferire parte della sabbia da terra. Rispetto a tempo fa siamo molto più veloci (l’ultima volta trascorsero 42 giorni, ndr) ed è impossibile fare prima ancora. Anzi, per il futuro, abbiamo fatto passare il principio che le analisi del materiale, da parte dell’Arpa, non sempre sono necessarie, anche quando c’è da riutilizzare la sabbia per il ripascimento. E’ stato deciso che le analisi verranno fatte una tantum, in un periodo massimo di venti giorni, mentre la maggior parte delle volte si salterà questo passaggio e si risolverà tutto in una settimana, solo il tempo delle verifiche”.

Il problema è che, nel frattempo, la città è invasa dai tir. Nel 2015, Messina non è ancora riuscita a risolvere un problema che la affigge da decenni e le soluzioni prospettate non sono vicine alla realizzazione. Quella definitiva, portata avanti da Comune e Autorità Portuale, è l’ampliamento del porto di Tremestieri, opera che dovrà garantire un salto in avanti in termini quantitativi e qualitativi. Con sei invasature a disposizione sarà possibile spostare tutto il traffico pesante, comprese le autostrade del mare, ed evitare i problemi di insabbiamento, pur se bisognerà effettuare costanti opere di manutenzione ordinaria per la pulizia dei fondali. La gara è stata già aggiudicata ed il progetto ha ottenuto il via libera alla Valutazione d’Impatto Ambientale, arrivato lo scorso mese di ottobre. Da allora, però, siamo nella fase di accertamento dei finanziamenti, un ostacolo che non si è ancora riusciti a superare e per il quale il sindaco Accorinti ha chiesto l’attribuzione dei poteri speciali. L’obiettivo è quello di aprire i cantieri entro fine anno: una volta ottenuta la certezza dei fondi a disposizione, bisognerà validare e approvare il progetto definitivo prima di stipulare il contratto con l’azienda vincitrice, la Coedmar. Poi serviranno ancora quattro mesi per la redazione e l’approvazione del progetto esecutivo. Consumato quest’ultimo passaggio, potranno finalmente partire i lavori che dovrebbero avere, da contratto, una durata di 2 anni e 8 mesi.

Sempre a Tremestieri si registrano invece passi avanti per un altro problema, quello dell’erosione costiera. Il Comune ha approvato la perizia per i lavori urgenti e provvisori a difesa della costa in via Veglia e Carbonara. 262mila 400 euro l’importo previsto, che sarà attinto dai fondi del bilancio comunale, salvo eventuale azione di rivalsa nei confronti dell’assessorato, visto che sono di competenza regionale. Stessa procedura per la manutenzione della barriera frangiflutti a Santa Margherita, per un importo di 234mila 340 euro.

Intanto, c’è in ballo un’altra gara d’appalto il cui iter sembra spianato. La nuova via don Blasco rappresenterà un’importante opera di riqualificazione di un tratto del lungomare cittadino, dal cavalcavia fino a via Santa Cecilia, una fondamentale alternativa viaria per la città che poi “risalirà” lungo l’area della “piccola velocità”. Potrà essere anche una soluzione tampone soprattutto per i tir che utilizzano la Cartour, al molo Norimberga, ma a soffrire del traffico pesante, in quel momento, sarà proprio la nuova strada oltre al viale Gazzi. Dopo che la Regione ha chiesto l’aggiornamento del vecchio progetto, la giunta comunale ha approvato il nuovo esecutivo lo scorso 27 gennaio. La validazione è stata affidata in via diretta, operazione possibile perché di importo non superiore a 40mila euro, alla Rina Check Srl di Genova, e pubblicata ieri sull’albo pretorio comunale. La cifra impegnata è proprio di 40mila euro più iva, per una somma totale di 48mila 800 euro. L’atto formale di validazione dovrà essere concluso entro 60 giorni dalla data di avvio del procedimento. A quel punto il Comune trasmetterà tutto alla Regione, con la speranza di poter finalmente ottenere l’ok al finanziamento e alla gara d’appalto, che sarà preparata in un mese. Ci saranno altri due mesi per le offerte e poi l’apertura delle buste, mentre l’iter per gli espropri è già in corso. Poter iniziare i lavori a settembre sarebbe già un gran risultato.

Non solo tir, in zona, ma anche tanta storia e cultura sommerse dal degrado. Dal cavalcavia, in direzione opposta ed oltre il molo Norimberga, è in fase di ripartenza l’iter di riqualificazione della Zona Falcata. L’assessore Maurizio Croce vuole organizzare una riunione a Messina per fare il punto della situazione. “Abbiamo perso più tempo del previsto per organizzarla – riprende Croce – perché vorrei portare a Messina gli assessori Vancheri, Contrafatto e Purpura, che si occupano rispettivamente di attività produttive, bonifiche e beni culturali, e bisogna coordinare gli impegni di ognuno. Contiamo di farlo al più presto possibile, anche in sinergia con l’Autorità Portuale, che è un interlocutore importante”. Proprio l’Autorità Portuale, che adesso ha in gestione l’intera area, dovrebbe iniziare a breve le prime demolizioni e bonifiche.

(Marco Ipsale)

20 commenti

  1. no ponte no ponte!!Molti buddaci nemmeno si rendono conto di quanto ci costa questa schiavitù da 50 anni; altro che soldi del ponte!!

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  2. no ponte no ponte!!Molti buddaci nemmeno si rendono conto di quanto ci costa questa schiavitù da 50 anni; altro che soldi del ponte!!

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  3. Non c’è nessun motivo per non affidare ad un messinese ca scoccia quegli stessi POTERI SPECIALI di cui ha goduto un barcellonese o pozzogottese, a cui è stato dato l’onere di governare la Urbs Messana, abbandonata a gambe levate nel momento più grave della sua storia recente.

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  4. Non c’è nessun motivo per non affidare ad un messinese ca scoccia quegli stessi POTERI SPECIALI di cui ha goduto un barcellonese o pozzogottese, a cui è stato dato l’onere di governare la Urbs Messana, abbandonata a gambe levate nel momento più grave della sua storia recente.

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  5. La soluzione al problema tir in città è questa: 1) realizzare la via del mare 2) ampliare il molo Norimberga 3) modificare le invasature dei traghetti ormai ridotte al lumicino per fare attraccare le Caronte 4) fare convogliare i mezzi pesanti e leggeri lungo la strada della zona falcata e poi lungo la via del mare sino a Tremestieri 5) chiudere per sempre la rada San Francesco.

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  6. La soluzione al problema tir in città è questa: 1) realizzare la via del mare 2) ampliare il molo Norimberga 3) modificare le invasature dei traghetti ormai ridotte al lumicino per fare attraccare le Caronte 4) fare convogliare i mezzi pesanti e leggeri lungo la strada della zona falcata e poi lungo la via del mare sino a Tremestieri 5) chiudere per sempre la rada San Francesco.

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  7. dopo 50 anni di chiacchiere non lo hanno fatto e mai lo faranno, stanne certo.La realtà è che si preferisce lo status quo

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  8. dopo 50 anni di chiacchiere non lo hanno fatto e mai lo faranno, stanne certo.La realtà è che si preferisce lo status quo

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  9. approvo in pieno!!! vedendo la mappa via satellite lo spazio ci sarebbe eccome per portare i tir da Tremestieri fino al porto.
    Poi concordo per la sistemazione del molo Norimberga. L’unica strada vera è quella della via del mare, esclusiva per i tir. Accanto alla ferrovia. Fine del dragaggio e del paga paga (tanto paghiamo sempre noi). Concordo anche per la rada San Francesco. Restituiamo, bonificata, ai cittadini una vista decente sul magnifico panorama dello stretto da godere in estate in costume da bagno sulla spiaggia.

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  10. approvo in pieno!!! vedendo la mappa via satellite lo spazio ci sarebbe eccome per portare i tir da Tremestieri fino al porto.
    Poi concordo per la sistemazione del molo Norimberga. L’unica strada vera è quella della via del mare, esclusiva per i tir. Accanto alla ferrovia. Fine del dragaggio e del paga paga (tanto paghiamo sempre noi). Concordo anche per la rada San Francesco. Restituiamo, bonificata, ai cittadini una vista decente sul magnifico panorama dello stretto da godere in estate in costume da bagno sulla spiaggia.

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  11. Il giornalista ha usato il tempo presente “scorazzano”; io avrei scritto “continuano a scorazzare indisturbati”; tano lo fanno da 50 anni!!!

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  12. Il giornalista ha usato il tempo presente “scorazzano”; io avrei scritto “continuano a scorazzare indisturbati”; tano lo fanno da 50 anni!!!

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  13. aspetta e spera……………………….ci manca solo che dirotti i soldi per altre faccenduole…tipo i servizi sociali e precari…

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  15. egr.signore,lei dimentica che allora a Roma c’era il Kaimano e Nania ed a Messina imperava u bacciallunisi,oggi c’è Renzi e dai tibetani è distante anni luce. figuriamoci se a Renzi ci interessa a scoccia,quello cerca uomini validi e non radical chic.

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  16. egr.signore,lei dimentica che allora a Roma c’era il Kaimano e Nania ed a Messina imperava u bacciallunisi,oggi c’è Renzi e dai tibetani è distante anni luce. figuriamoci se a Renzi ci interessa a scoccia,quello cerca uomini validi e non radical chic.

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  17. diciamo pure che la sx no ponte governa comune, regione e nazione, quindi non avrebbe più scuse per fare quello che alla fine non ha fatto e non farà.

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  19. Gentilissimo Tempostretto condivido tutte le osservazioni circa la presenza dei tir in città però Poiché l emergenza e questa sarebbe il caso di gestirla infatti Vi chiedo di evidenziare in maniera solenne e continua la completa assenza dei vigili e della gestione del problema .ieri ad esempio incrocio boccetta 24 maggio un paio di tir lo hanno attraversato con rosso scattato abbondantemente da parecchi secondi prima. E mai possibile che chi è preposto pensi a cose futili e non riesca a gestire le urgenze e le necessità ricordo che orecchi anni fa sul Viale della Libertà vi era il limite ed il divieto di sorpasso per i camion che fine ha fatto ? E poi perché non si consente l accesso da Viale Giostra grazie spero in un Vs intervento

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  20. Gentilissimo Tempostretto condivido tutte le osservazioni circa la presenza dei tir in città però Poiché l emergenza e questa sarebbe il caso di gestirla infatti Vi chiedo di evidenziare in maniera solenne e continua la completa assenza dei vigili e della gestione del problema .ieri ad esempio incrocio boccetta 24 maggio un paio di tir lo hanno attraversato con rosso scattato abbondantemente da parecchi secondi prima. E mai possibile che chi è preposto pensi a cose futili e non riesca a gestire le urgenze e le necessità ricordo che orecchi anni fa sul Viale della Libertà vi era il limite ed il divieto di sorpasso per i camion che fine ha fatto ? E poi perché non si consente l accesso da Viale Giostra grazie spero in un Vs intervento

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