La Coedmar ha 75 giorni di tempo per presentare il progetto esecutivo del porto di Tremestieri a partire dalla firma del contratto, lo scorso 3 ottobre. In quell’occasione, l’impresa veneziana aveva assicurato di riuscire a far prima, in un mese circa. Ora l’ha ribadito, preannunciando che il progetto è pronto e lo presenterà a giorni.
Intanto il Comune ha nominato il nuovo responsabile unico del procedimento in sostituzione dell’ing. Francesco Di Sarcina, oggi segretario generale dell’Autorità Portuale di La Spezia. Si tratta dell’ing. Vito Leotta, direttore di sezione tecnica al Dipartimento Lavori Pubblici e già rup del costruendo parcheggio della Stazione Centrale. A lui il compito di approvare il progetto esecutivo, ultimo passaggio prima dell’avvio dei lavori. 45 giorni i tempi previsti per questa fase ma la storia del porto di Tremestieri insegna che i ritardi sono all’ordine del giorno, anche perché l’ok del rup potrebbe non bastare. Servirebbe ancora la doppia approvazione dei calcoli: quella del Genio Civile Opere Marittime, per le opere a mare, e quella del Genio Civile, per le opere a terra.
Una formalità per il Genio Civile Opere Marittime, non per il Genio Civile, visto che a settembre il dirigente Leonardo Santoro ha affermato la necessità di prevedere nel progetto esecutivo interventi di stabilizzazione dei terreni interessati a favore dell’idoneità sismica dell’opera.
Se eventuali ritardi saranno circoscritti, il via ai cantieri potrebbe avvenire nel mese di gennaio, quasi in contemporanea con quelli per la nuova via don Blasco. I tempi contrattuali per il nuovo porto prevedono un anno e sette mesi per l’esecuzione dei lavori, sei mesi per i collaudi e tre mesi per la messa in esercizio, per un totale di due anni e quattro mesi.