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Jaan Roose cade, completa la traversata ma non è record del mondo

MESSINA – L’impresa a Jaan Roose non riesce, il 32enne estone è caduto a pochi metri dalla fine quando era ormai in vista del pilone di Messina. Partito alle ore 8:48 dal pilone calabrese di Santa Trada Jaan Roose è arrivato dopo 2 ore 50 minuti circa era in vista del pilone siciliano di Torre Faro ma ha perso l’equilibrio vanificando la sua prova per il tentativo di primato.

Il nuovo record del mondo per la percorrenza più lunga su una slackline (una fettuccia di appena 1,9 cm di larghezza) che sarebbe stato di 3,6 km non è stato realizzato. Lo slackliner ha comunque completato la prova, perdendo l’equilibrio una seconda volta, ma toccando il pilone di Messina dopo 2 ore 56 minuti e 36 secondi dall’inizio della prova.

“Sono super felice, un po’ stanco e provato – commenta Jaan Roose, prima ancora di scendere dal pilone – Ho camminato per 3,6 km sullo Stretto di Messina. È stata una lunga camminata, c’è stato qualche problemino con il vento, ma è stato fantastico ed entro nella storia dello sport”.

Il superamento del precedente record del mondo

Intorno alle ore 11, Jaan Roose ha superato i 2710 metri, battendo virtualmente il precedente record del mondo e aveva già superato la percorrenza del suo record personale di 1525 metri realizzato a Guadalupe Montserrat. La sua traversata non conclusa restando in equilibrio però non entra nel guinnes dei primati come la più lunga camminata su slackline della storia (3646 metri). Per renderlo ufficiale infatti avrebbe dovuto completare la prova.

Il record resta di 2710 metri sul percorso di Mont Dorè, posizionando una slackline a 290 metri d’altezza tra le cime Puy de l’Angle e Roc de Cuzeau, in Francia. A detenerlo sono i francesi Julien Rouex, Augustin Moinat, Arthur Lefebvre, Benout Brume, Joseph Premoselli, il tedesco Mattis Reisner e la canadese Mia Noble che hanno realizzato il record il 3 agosto 2022.

Il momento della partenza

Alle ore 8:48, dopo aver salito i gradini del pilone calabrese, Jaan Roose ha avviato il suo tentativo di record. Lo slackliner estone doveva percorrere 3,6 km su una fettuccia di 1,9 cm. Il 32enne funambolo ha affrontato un tratto inizialmente in discesa e dopo di risalita verso il pilone messinese dove è arrivata la caduta. I tempi sono stati rispettati grosso modo ma Jaan ha concluso la prova qualche minuto prima sulla tabella di marcia restando sotto le tre ore.

Le operazioni preliminari, salito sul pilone calabrese, hanno richiesto tempo e concentrazione. Roose ha perfezionato i nodi di sicurezza, è infatti agganciato con dei moschettoni alla slackline su cui sta camminando e ha deciso di equipaggiarsi con delle scarpe. Solitamente compie le sue imprese a piedi nudi, questa volta vista la distanza e quindi i tempi previsti della prova ha preferito proteggersi camminando su una fettuccia rigida e piccola. Sulle spalle uno zainetto, con dell’acqua per idratarsi, e una radiolina con cui è stato in contatto durante la traversata con la sua squadra, anche se ad accompagnarlo è stata una speciale playlist musicale da lui scelta.

Inizialmente salito sulla slackline si è spostato seduto, dovendo mantenere l’equilibrio, di qualche metro verso la Sicilia. Dopo questi metri iniziali la salita poggiando prima il piede sinistro e subito dopo il destro. Con entrambi i piedi poggiati sulla slackline si è alzato non senza qualche scossone che ha ben gestito. I primi metri sono stati complicati, il vento è presente, e la slackline col suo peso si muoveva molto, lui si è aiutato con le braccia e tenere l’equilibrio e soprattutto muovendo molto il bacino per tenersi il equilibrio mentre il busto restava pressoché fermo.

Photo credit immagine in evidenza Mocellin Red Bull Content Pool