MESSINA -Regge al vaglio del Tribunale del Riesame l’inchiesta anti droga battezzata Empasse della Guardia di Finanza di Messina sul traffico di droga tra Catania, la città e la Calabria. A capo vi erano i Cuscinà di Giostra che lo hanno portato avanti anche durante il lock down, sfruttando in qualche caso le ambulanze per aggirare i controlli.
Dopo l’esame del Collegio delle Libertà si aprono le porte del carcere di Gazzi per Antonino Alessandro, di 35 anni. Accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocato Cesare Santonocito, il Tribunale (presidente Micali) ha annullato del tutto il provvedimento cautelare scattato il 13 dicembre scorso. Non andava arrestata anche Silvia Sanò, secondo il Riesame, difesa dall’avvocato Salvatore Silvestro. Anche lei potrà passare il Natale a casa. Resta in carcere invece Filippo Bonanno, anche lui assistito dall’avvocato Silvestro; il Riesame ha fatto cadere alcune accuse ma rimane l’esigenza cautelare in carcere.
Il vaglio dei giudici è quasi completato, mancano quattro istanze da esaminare, ma in buona sostanza le altre sono state respinte. Confermato quindi il blitz nei confronti dei Cuscinà, i collaboratori e i principali fornitori catanesi e calabresi coinvolti.
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