La messinese Gisella Cicciò, 59 anni, redattrice della Gazzetta del Sud, già consigliera dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, è stata eletta all’unanimità presidente della Commissione regionale pari opportunità e di genere, che si è insediata nella sede di Assostampa Sicilia alla presenza del segretario regionale Giuseppe Rizzuto, del vicesegretario vicario Roberto Leone e della presidente del consiglio regionale, Tiziana Tavella. Erano presenti i colleghi eletti nelle rispettive assemblee provinciali ai sensi dell’art. 35 dello statuto regionale: Manuela Acqua (Enna), Giuseppe Cascio (Siracusa), Gisella Cicciò e Maria Rosaria La Rosa (Messina), Maria Antonietta Pioppo e Licia Raimondi (Palermo), Maria Torrisi (Catania). Assenti: Angelo Gelo (Agrigento), Ivana Baiunco (Caltanissetta) e Ornella Fulco (Trapani).
Dopo i saluti della presidente Tavella, il segretario regionale Rizzuto ha evidenziato l’importanza della Cpo nella professione per il ruolo di monitoraggio e formazione sul linguaggio e sui corretti comportamenti deontologici nel racconto dei fatti di cronaca, contribuendo allo sviluppo di un vero e proprio percorso educativo e di cambiamento effettivo. Successivamente ha invitato i colleghi a illustrare le loro esperienze professionali. In virtù dell’esperienza maturata negli organismi di categoria e per la sensibilità sui temi della parità di genere i componenti della Cpo all’unanimità hanno eletto presidente Gisella Cicciò. La vicepresidenza è andata con voto unanime alla collega palermitana Maria Antonietta Pioppo, in relazione all’esperienza e per dare uno stimolo alla partecipazione dei giovani alle attività.
In ragione dell’esperienza maturata nella Cpo nazionale nel precedente mandato, la catanese Maria Torrisi è stata confermata all’unanimità componente titolare, mentre Manuela Acqua, di Enna, sarà la supplente. La neopresidente della Cpo, che sarà anche membro di diritto del consiglio regionale, ha ringraziato i colleghi per la fiducia e la stima. “Sarà importante fare un gioco di squadra – ha dichiarato Gisella Cicciò – affinché le pari opportunità e di genere siano finalmente riconosciute come un diritto e non come una conquista”.