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La Messana fallisce nello scontro salvezza e retrocede in Promozione

MESSINA – Una sconfitta amarissima per la Messana che con un colpo di coda nel finale di campionato ha creduto possibile la salvezza, e permanenza, nel campionato di Eccellenza conquistato lo scorso anno. Nella giornata odierna la formazione di mister Gabriele Patti ospitava la Leonzio in gara secca con il vantaggio del campo a favore e soprattutto dei due risultati utili su tre. Al termine dei tempi regolamentari e poi dei supplementari la vittoria o anche il pari le avrebbero permesso di mantenere la categoria.

La partita però si mette subito male con un uno-due terrificante degli ospiti dentro il primo quarto d’ora. La reazione dei locali tarda e quando arriva, con un rigore conquistato dopo la mezz’ora, viene fallita da Cannavò. Nella ripresa si sblocca la squadra locale, ma segue un botta e risposta tra le due squadre. La Leonzio poi va sotto di un uomo per l’espulsione di Manzoni. Pareggia questo conto Genovese, fin lì il migliore della Messana con assist e gol, che rimedia un rosso diretto evitabile. Nel finale saltano gli schemi ma i locali non trovano la rete che sarebbe servita per andare ai supplementari e continuare a crederci.

Gabriele Patti, allenatore della Messana: “Le parole sono difficili da trovare, il primo gol lo subiamo su rimessa laterale e il secondo su un turo da fuori. Nel calcio ci sta, dopo una lunga rincorsa ci speravamo di salvarci, compimenti a loro che non hanno rubato nulla. Noi dovevamo essere più tranquilli in alcune situazioni, andare sotto ci sta ma è stato sbagliato l’atteggiamento, ci siamo disuniti ed è stato bravo il loro portiere. In questo campionato abbiamo imparato che devi partire bene, sennò diventa difficile inseguire”. Sul suo futuro poi ha aggiunto: “La mia esperienza con la Messana finisce qui, ho vissuto un anno di gioia e uno di sofferenza ed è giusto così al di là della retrocessione”.

Brutto episodio di cronaca, non sportiva, nel finale. Un’aggressione che si è verificata ai danni di un individuo riconducibile alla squadra ospite, è intervenuta anche la Polizia per chiarire quanto accaduto. Poco prima in campo la tensione si era alzata in diverse occasioni quando i giocatori della Leonzio dopo le reti erano andati ad esultare, provocatoriamente, sotto la tribuna che aveva reagito anche male con lanci di bottiglie in campo.

Messana – Leonzio 2-3

Inizia bene la Messana che si propone stabilmente nella metà campo avversaria, la prima conclusione verso la porta è una punizione di corso al 5′ respinta da Riccio. All’11’ doccia fredda per i locali con Mirante che controlla in area una rimessa laterale e trafigge Lima, in bambola la squadra di Patti che due minuti dopo subisce il raddoppio con Reis che riceve al limite dell’area e incrocia col mancino rasoterra. Col passare dei minuti la squadra di casa riprende a costruire gioco e al 20′ sfiora la rete con Genovese murato in area, poi Isaia di testa trova una grande risposta dell’estremo difensore della Leonzio. Al 27′ Barbera da buona posizione manda sul fondo, poi al 37′ atterrato in area Barbera, rigore per la Messana ma Cannavò se lo fa parare. Nel finale, in pieno recupero, percussione di Reis su cui Lima deve mettere una pezza.

Nella ripresa rientra nel match la Messana, Genovese conquista il fondo a sinistra e mette al centro dove Fragapane di testa in tuffo realizza la rete dell’1-2. Poco tempo per festeggiare che al 9′ la difesa locale si perde Valente a sinistra che crossa, una deviazione fa sì che la palla arrivi a Manzoni che segna la terza rete degli ospiti. La Messana non si arrende e ancora Genovese a sinistra fa male, stavolta si mette in proprio e al 16′ della ripresa conclude direttamente lui battendo Riccio.

Sotto di una sola rete, 2-3, arriva anche l’espulsione di Manzoni, doppio giallo in poco meno di due minuti. La Messana può giocare quasi una mezzora in superiorità numerica, al 20′ su angolo di Barbera indirizzato nello specchio smanaccia Riccio, la palla colpisce la traversa e dopo aver stazionato pericolosamente sulla linea viene spazzata, ancora il destro di Barbera al 27′ sfiora l’incrocio dei pali su punizione, poi al 33′ il colpo di testa di Misiti, su angolo, è di poco alto. A questo punto follia di Genovese che solleva un avversario che era rimasto a terra, nasce un parapiglia e l’arbitro lo espelle ristabilendo la parità numerica. Dopo questo episodio cala l’intensità della gara, la Messana non ha più il vantaggio numerico e psicologico e la Leonzio prova ad addormentare il gioco. Al 44′ si rivedono i peloritani in avanti con la girata di Rando che termina a lato. Nei cinque minuti di recupero su un angolo sale anche Lima in area, la Messana prende una ripartenza con Valente che riceve oltre il centrocampo il passaggio di un compagno e segna a porta vuota, Lima non era riuscito a rientrare. L’arbitro convalida poi nota l’assistente con la bandierina alzata, non essendoci il portiere ma un solo difendente è da considerarsi fuorigioco quell’unico passaggio. Nel finale la Messana non riuscirà a costruirsi un’ultima azione, anzi sarà Sgroi ad impensierire Lima che deve salvare in uscita bassa.

Tabellino

Messana (4-3-3): Lima; Isaia (dal 1′ s.t. Cafarella), Misiti, Gusso, Fragapane (dal 32′ s.t. Sowe); Biondo, Gargiulo, Corso; Barbera (dal 40′ s.t. Rando), Cannavò, Genovese.
A disposizione: Sanneh, Ginagò, Ficara, Bonasera, Viscuso, Pantano.
Allenatore: Gabriele Patti.

Leonzio: Riccio, Kirton, Mirante, Tornatore, Parisi, Sequenzia (dal 34′ s.t. Dantoni), Puccio, Manzoni, Caltabiano (dal 47 s.t. Mancuso), Valente, Reis (dal 50′ s.t. Sgroi).
A diposizione: Di Benedetto, Roccaforte, Iuculano G, Rizzo, Iuculano S.
Allenatore: Sequenzia.

Marcatori: Mirante 11′ pt (L), Reis 13′ pt (L), Fragapane 4′ st (M), Manzoni 9′ st (L), Genovese 16′ st (M).
Ammoniti: Tornatore (L), Kirton (L), Manzoni (L), Biondo (M), Russo (M), Misiti (M), Valente (L).
Espulsi: Manzoni doppia ammonizione al 16’ e 17’ s.t., Genovese rosso diretto al 33′ s.t., Iuculano G dalla panchina al 49 s.t.

Arbitro: Simone la Luna di Collegno. Assistenti: Gianmarco Valenti di Palermo e Pietro Fardella di Palermo.