MESSINA – Qualifica dirigenziale per medici e sanitari Ep, a elevata professionalità, al Policlinico: non è tutto oro quello che luccica per Paolo Todaro, segretario della Fgu Gilda Università di Messina. Tra “profili d’incostituzionalità della legge regionale di riferimento ed esclusioni di amministrativi,e tecnici e il personale dell’ex categoria D (biologi e fisici), il direttore generale del Policlinico e la rettrice devono sospendere l’avviso interno”, sostiene il sindacalista.
Osserva Todaro: “Continuano le pressioni e intromissioni dei politici sulle attività degli ospedali cittadini. Giuseppe Laccoto, deputato all’Ars e presidente della VI Commissione Salute, ha annunciato ieri che il direttore generale del Policlinico di Messina, con una propria delibera, avrebbe avviato la selezione interna prevista dalla legge regionale 5 del 13 giugno 2023. Stupisce il fatto che l’onorevole Laccoto possa pubblicizzare una delibera che ancora non risulta essere stata pubblicata sul sito aziendale. Stupisce ancora il fatto che un parlamentare possa vantare l’approvazione di una legge regionale totalmente incostituzionale, seppure il governo nazionale amico abbia deciso di non impugnarla”.
E ancora: “Lascia esterrefatti quando dichiara infine che il bando mette al riparo il Policlinico da una situazione che poteva mettere a repentaglio prestazioni delicatissime nei vari reparti”. Todaro ribadisce che la legge regionale presenta “rilevanti criticità per violazione di precetti costituzionali e norme imperative di legge. Ed è stata approvata dal’Assemblea regionale nonostante il parere contrario del Servizio studi dell’Ars. Il relativo bando interno sarebbe riservato a personale che giuridicamente non risulta essere dipendente dell’Aou, bensì dell’Università. Inoltre il previsto avviso risulterebbe discriminatorio perché escluderebbe gli Ep amministrativi e tecnici e il personale dell’ex categoria D (biologi e fisici) nella stessa identica posizione dei medici Ep. Da qui si scateneranno una serie infinita di ricorsi”.
Todaro chiede al direttore generale Giorgio Giulio Santonocito e alla rettrice Giovanna Spatari “la sospensione dell’avviso interno nell’attesa di una risposta a un eventuale parere legale da
richiedere a un esperto costituzionalista”.